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Questo articolo è stato pubblicato il 26 maggio 2012 alle ore 11:41.

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Con un comunicato ufficiale l'Istat si rivolge a tutta la popolazione rendendo attenti sul fatto che eventuali multe comminate a chi avesse restituito in ritardo o non restituito del tutto i questionari del censimento devono essere pagate esclusivamente con versamento diretto al Concessionario della riscossione e possono essere saldate anche tramite appoggio bancario o postale.

Richieste verbali di pagamento, effettuate sia porta a porta sia in qualsiasi altro luogo, vanno immediatamente segnalate alla Polizia. È pure necessario conoscere l'iter che un'eventuale sanzione amministrativa segue prima di giungere al cittadino interessato: l'Ufficio Comunale di censimento invia una diffida e, qualora anche questa rimanesse inevasa, verrebbe recapitata una notifica emessa dall'Istat in cui vengono comunicati il genere e gli estremi della contestazione la quale, in ogni caso, non può essere estinta consegnando denaro a sedicenti incaricati alla riscossione.

Dopo la truffa dei finti "consulenti per la compilazione dei formulari" che ha interessato, durante gli ultimi mesi del 2011, diverse persone da Pavia a Palermo, l'Istat ora raccomanda ulteriore cautela.

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