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Questo articolo è stato pubblicato il 28 maggio 2012 alle ore 19:35.
L'ultima modifica è del 28 maggio 2012 alle ore 11:24.

Roberto Di Martino (Ansa)Roberto Di Martino (Ansa)

17.14 - Dopo Criscito, un altro giocatore della Nazionale è indagato nell'indagine sul calcioscommesse: si tratta del difensore della Juventus Leonardo Bonucci. L'iscrizione, secondo quanto si apprende, è stata fatta formalmente dalla procura di Cremona ma gli atti verranno girati quanto prima alla procura di Bari.

16.34 - Per Carobbio, l'attuale allenatore della Juventus, Antonio Conte, sapeva. «L'accordo è stato comunicato a tutti - afferma Carobbio - visto che come precisato se ne parlò anche durante la riunione tecnica con l'allenatore, ricordo che ne parlai anche con Bertani e Gheller del Novara prima della partita».

15.13 - Venticinque azzurri rimangono con la nazionale per l'amichevole di domani Italia-Lussemburgo, ma la lista definitiva dei 23 sarà ufficializzata domani. Tornano a casa, oltre a Criscito, Viviano, Bocchetti, Astori, Cigarini, Verratti e Schelotto. Restano in gruppo Giaccherini, Destro e Borini.

14.27 - «Lo conosco bene, con lui ho un rapporto giornaliero. La magistratura deve fare il suo lavoro ed è giusto che lo faccia bene, però conosco Criscito ed è una grande persona, oltre che un grande calciatore». Il tecnico dello Zenit San Pietroburgo, Luciano Spalletti, si dice sorpreso per il coinvolgimento del suo difensore Domenico Criscito nell'inchiesta del calcioscommesse.

13.27 - La decisione di non includere Domenico Criscito nella lista degli Azzurri per Euro 2012 «è stata una scelta condivisa tra Prandelli e la federazione» e in un certo stesso dallo stesso giocatore «anche lui - ha spiegato il vicepresidente Demetrio Albertini - era dispiaciuto per le ripercussioni sulla nazionale e sullo spogliatoio». «Mi ha spiegato alcune cose, credo alla sua versione e alla sua innocenza».

13.05 - Domenico Criscito non fa parte della lista dei convocati azzurri per Euro 2012. Lo ha detto Demetrio Albertini a Coverciano. Il giocatore è stato raggiunto stamattina da un avviso di garanzia nell'ambito dell'inchiesta sul calcioscommesse

12.49 -Il gruppo dei cosiddetti ungheresi ha sostituito quello degli zingari nel ruolo di promotori delle partite combinate in serie A e B nel campionato italiano. È quanto emerge dall'inchiesta che oggi ha portato all'arresto di calciatori e scommettitori in Italia, Ungheria e Singapore. Secondo quanto è emerso dalle indagini, un'organizzazione di Singapore scommetteva su partite del campionato italiano utilizzando la mediazione di un'organizzazione di ungheresi. Il denaro poi vinto a Singapore veniva portato dai leader dell'organizzazione in Italia in aereo. Gli investigatori hanno fotografato uno di loro che è arrivato a Malpensa il 4 novembre 2011 e quando è ripartito aveva il trolley che pesava un chilo in meno, si ipotizza che quel chilo in meno sia stato denaro consegnato in Italia.

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