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Questo articolo è stato pubblicato il 28 maggio 2012 alle ore 17:50.
L'ultima modifica è del 28 maggio 2012 alle ore 13:27.
Il presidente della Repubblica lo dice a chiare lettere. Chi è stato colpito dal terremoto in Emilia non si deve sentire abbandonato. In una telefonata al Governatore dell'Emilia Romagna Vasco Errani, che lo ha aggiornato sulla situazione delle località colpite dal sisma, il Capo dello Stato spiega: «nessun cittadino, nessuna persona, nessuna famiglia che ha subito danni o addirittura lutti, nelle zone terremotate dell'Emilia, deve sentirsi abbandonato» perché le istituzioni «non dimenticano» sofferenze e problemi.
Intanto nell'Emilia colpita dal sisma proseguono i sopralluoghi dei geologi volontari che si sono concentrati sui cosiddetti fenomeni locali di sito, sismici e co-sismici. In particolare sulla liquefazione delle sabbie, i cui punti sono stati individuati e mappati. A San Carlo, frazione di Sant'Agostino ad esempio, particolarmente colpito dal fenomeno della liquefazione delle sabbie, è stato allestito tra ieri e oggi un campo per il centinaio di famiglie evacuate per motivi di sicurezza due giorni fa. Gestito dal dipartimento e dall'associazione volontari della Protezione civile nazionale, il campo può ospitare fino a 250 persone. Ora ne assiste circa cento.
In tutta l'area sono stati raccolti campioni di terreno e sono state fatte analisi sui fluidi presenti nei pozzi, raccolte numerose immagini, ha spiegato Paride Antolini, consigliere nazionale dei geologi che sta seguendo tutte le fasi dei sopralluoghi in atto in Emilia. «Già in questa fase di rilievi immediatamente successivi alla primissima emergenza si è cercato di capire perlomeno qualitativamente se i fenomeni di liquefazione fossero aderenti a quanto riportato alla bibliografia tecnica di riferimento - ha spiegato poi Raffaele Brunaldi, consigliere dell'Ordine dei Geologi dell'Emilia-Romagna - ed alle previsioni urbanistiche locali; in una seconda fase l'Ordine dei geologi cercherà di trarre conclusioni quantitave relative al descrivere nella maniera più aderente possibile a quanto verificatosi localmente, il fenomeno liquefativo».
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