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Questo articolo è stato pubblicato il 30 maggio 2012 alle ore 21:34.
Una conference-call per parlare della crisi che sta minacciando la stabilità dei mercati europei e americani, si è tenuta oggi tra Monti, Obama, Merkel e Holland. La notizia, anticipata dal sito del Corriere della Sera, è stata confermata dalla Casa Bianca. I quattro leader hanno così ripreso la discussione avviata durante il G8 di Camp David e l'ultimo vertice europeo.
La telefonata è stata lunga ed ha riguardato le misure da prendere per contrastare la crisi. Dalla minaccia all'eurozona che viene dalla Grecia, a quella del possibile contagio finanziario agli altri paesi dell'Unione.
In particolare, si è parlato di come «bilanciare disciplina e crescita». È quanto riferisce all'Ansa una fonte del governo tedesco in merito alla conference call. È stato «un prosieguo dei colloqui tenuti al G8: I leader hanno affrontato la situazione della eurozona - ha detto - in vista del prossimo vertice Ue».
Gli Stati Uniti continuano a seguire molto da vicino gli sviluppi della crisi nell'Eurozona e i contatti dell'amministrazione Obama con le capitali europee sono «molto frequenti ed ad alto livello»: lo ha detto il portavoce della Casa Bianca, Jay Carney, ribadendo la preoccupazione per la situazione nel Vecchio Continente. «Pensiamo che gli europei abbiano la capacità di risolvere la crisi - ha detto Carney - e speriamo sia fatto tutto quello che serve».
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