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Questo articolo è stato pubblicato il 02 giugno 2012 alle ore 19:02.

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(LaPresse)(LaPresse)

di Giovanni Parente
Fisco sospeso in 103 Comuni colpiti dal sisma in Emilia e nelle province di Mantova e Rovigo. Saranno congelati adempimenti, versamenti e riscossione in calendario tra il 20 maggio (data della prima forte scossa) e il 30 settembre 2012. Lo prevede il decreto del ministero dell'Economia firmato dal premier Mario Monti (con l'interim a via XX Settembre) nella serata di ieri.

Possibili altri inserimenti
L'elenco però non è definitivo. Perché un successivo decreto del Mef, sulla base delle comunicazioni del dipartimento della Protezione civile, potrà stabilire anche altri centri colpiti dal terremoto del 20 e 29 maggio scorso a cui potrà essere estesa la sospensione delle scadenze tributarie. Per ora, il provvedimento riguarda 16 Comuni nella provincia di Bologna, 6 in quella di Ferrara, 18 a Modena, 12 a Reggio Emilia, 34 a Mantova e 17 a Rovigo. Nella lista trasmessa dalla Protezione civile lo scorso 30 maggio non ci sono i capoluogi di provincia. Tuttavia per le città di Bologna, Ferrara, Modena e Reggio Emilia è prevista una soluzione su misura: la sospensione è, infatti, subordinata alla richiesta del contribuente che dichiari l'inagibilità della casa di abitazione, dello studio professionale o dell'azienda. Inagibilità che deve essere verificata dagli uffici municipali, chiamati poi a trasmettere la copia dell'atto di verifica all'agenzia delle Entrate entro i successivi 20 giorni.

Il meccanismo
Nei 103 Comuni per ora presenti nell'elenco, invece, i versamenti e gli adempimenti (presentazione di dichiarazioni dei redditi, trasmissioni di dati o altre comunicazioni al fisco) saranno "congelati" per cittadini, imprese, professionisti e altri contribuenti che avevano la residenza o la sede operativa alla data dello scorso 20 maggio. Due indicazioni: non saranno rimborsate le somme già versate e comunque dovranno essere versate le ritenute già operate da chi opera come sostituto d'imposta (è il caso, per esempio, delle aziende che prelevano le imposte sui redditi dei dipendenti in busta paga per devolverle all'Erario). In questi centri è sospesa anche la riscossione delle cartelle esattoriali, che Equitalia comunque aveva deciso in via amministrativa.

Il prossimo passaggio
Il decreto firmato ieri da Monti dovrà essere pubblicato in «Gazzetta Ufficiale». Se ne parlerà a inizio della prossima settimana in quanto il 2 giugno è un giorno festivo e la Gazzetta non viene stampata.

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