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Questo articolo è stato pubblicato il 03 giugno 2012 alle ore 23:54.

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L'Unione europea stanzierà aiuti concreti per le zone colpite dal terremoto nella zona fra Modena e Mantova. Il presidente della Lombardia Roberto Formigoni in un messaggio su twitter ha scritto che «il vicepresidente della Commissione Ue Tajani ci garantisce che l'Europa stanzierà aiuti concreti».

Anche il vicepresidente della commissione europea, Antonio Tajani, via twitter ha assicurato che «i fondi arriveranno». «Penso si arrivi a 200 milioni dal fondo Solidarietà», ha scritto spiegando però che ci sono anche «altre idee».

Tajani oggi, insieme al commissario europeo per Politiche regionali Johannes Hahn, ha visitato le zone dell'Emilia colpite e poi è andato nel mantovani dove ha visitato le aziende colpite, a partire dai caseifici, e ha avuto una riunione a Moglia, uno dei paesi del mantovano più colpiti, con i rappresentanti della Protezione civile, della Regione e con i sindaci per discutere del fondo di solidarietà.

Tajani ha annunciato che esiste «un fondo europeo di solidarietà che ogni anno ammonta a un miliardo di euro del bilancio comunitario. Noi possiamo finanziare a fondo perduto il 2,5 per cento del danno dimostrato. Da una prima analisi si parla di danni per circa 5 miliardi di euro che, secondo me, potrebbero anche crescere. L'Europa potrebbe erogare nel giro di qualche mese, prima della fine dell'anno, attorno ai 200 milioni di euro, ricordando che in occasione del sisma dell'Aquila ne abbiamo erogati 500».

Tajani ha ricordato che «vi sono 10 settimane di tempo per presentare la richiesta all'Unione Europea di accedere al fondo di solidarietà, ma il commissario Hahn si è detto pronto a prorogare i termini, facendoli decorrere dall'ultimo terremoto del 29 maggio».

Il vicepresidente della Commissione europea, che è anche commissario per l'industria e le piccole e medie imprese, si è raccomandato di «dettagliare il più possibile i danni subiti», insistendo in particolare su «infrastrutture come strade, ospedali, scuole, ponti, reti fognarie, elettriche e acquedottistiche» e ha ricordato che «i soldi europei del fondo di solidarietà non vengono dati per coprire danni subiti da privatì. Quanto al comparto lattiero-caseario, il più colpito dal sisma nel Mantovano, Tajani ha detto che «si potrebbero impiegare i fondi agricoli non ancora utilizzati, la Regione Emilia si sta muovendo, la Lombardia non so». Dall'assessore Maccari è arrivata la pronta risposta: «Abbiamo già chiesto all'Unione Europea di utilizzare quanto è rimasto dal piano di sviluppo rurale, e attendiamo una risposta».

Intanto nella serata di domenica altre due scosse di terremoto a breve distanza l'una dall'altra, sono state registrate dagli strumenti dell'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia in provincia di Modena.
La prima scossa, sottolinea il Dipartimento della Protezione Civile, si è verificata alle 19.48 e ha avuto una magnitudo di 3.4. Nove minuti dopo la seconda, che ha avuto invece una magnitudo di 3.8. Le località prossime all'epicentro sono i comuni di Concordia sulla Secchia, San Possidonio, Cavezzo e Novi di Modena. Sono in corso le verifiche da parte della Sala Situazione Italia del Dipartimento della Protezione Civile.

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