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Questo articolo è stato pubblicato il 08 giugno 2012 alle ore 15:55.

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Assente Parisse, Marco Bortolami ritorna capitano dell'ItaliaAssente Parisse, Marco Bortolami ritorna capitano dell'Italia

Tante facce nuove, per un tris di impegni nei quali provare e sperimentare, senza dimenticare l'importanza dei risultati. A Jacques Brunel capita una fortuna che il ct suo predecessore, Nick Mallett, non ha avuto: poter affrontare a fine stagione una tournée con avversari non "impossibili".

Certo, nel panorama rugbystico l'Argentina con cui domani si aprono le danze è un osso duro. Le mancheranno diverse stelle, ma tutti i suoi giocatori saranno ben determinati a mettersi in luce a due mesi dall'avvio del Championship, l'erede del Tri Nations che vedrà i Pumas combattere con Nuova Zelanda, Australia e Sudafrica. Ma poi l'Italia andrà a Nord. Contro Canada e Stati Uniti si parte favoriti e si è curiosi di vedere quanto Brunel ha ottenuto sul piano della sua parola magica: equilibrio. Tra gioco "conservativo" e gioco "espansivo", tra mischia e trequarti, tra uomini di esperienza e giovani. Su 30 giocatori, sette devono ancora fare il loro esordio in azzurro (il primo sarà Alberto De Marchi, titolare nel ruolo di pilone sinistro contro l'Argentina) e cinque vengono dal campionato di Eccellenza, serbatoio cui si è tornati a guardare dopo che il monitor era stato fissato solo su chi giocava all'estero e su chi faceva parte delle franchigie.

Già, le franchigie: primavera calda per gli Aironi, calda al punto da lasciarci le penne. Mandato revocato al superclub che ha perso via via l'appoggio di tutte le società emiliane, tentativo di Viadana per proseguire in autonomia (ottenendo il sì di numerosi giocatori a una riduzione degli ingaggi), "niet" al tentativo della società presieduta da Silvano Melegari e via libera alla costruzione di una franchigia interamente federale, con sede a Parma. L'annuncio è di ieri: per il nome è stato rivitalizzato il "marchio" Zebre, storico club a inviti, lo stadio XXV Aprile - assicura il presidente federale Giancarlo Dondi, parmigiano - sarà adeguato agli standard richiesti per la partecipazione al Pro12, lo staff tecnico sarà diretto da Christian Gajan, con Vincenzo Troiani e Alessandro Troncon come assistenti. Chi vivrà vedrà, sperando che anche tra una realtà espressione della Fir e un'altra incentrata principalmente su un club (il Benetton) si trovi quell'equilibrio caro al ct.

Intanto c'è da pensare al rugby giocato, con un mese che mette in vetrina la meglio gioventù ovale. Nazionale maggiore nelle Americhe, Nazionale Emergenti al debutto nella Nations Cup di Bucarest (oggi con la Russia, il 12 giugno con il Portogallo, il 17 giugno con la Romania), Nazionale Under 20 in Sudafrica per i Mondiali di categoria, da cui è già arrivato un secco 64-5 contro l'Inghilterra, mentre a sorpresa l'Irlanda ha battuto la selezione dei padroni di casa e l'Argentina ha superato la Francia. A proposito di sorprese, non è male quella che - a livello seniores - la Scozia ha architettato in casa dell'Australia: dopo sette sconfitte consecutive, tra cui quella di marzo all'Olimpico con tanto di cucchiaio di legno nel Sei Nazioni, gli uomini del Cardo si sono rialzati e hanno vinto un match-battaglia per 9-6.

A noi piacerebbe fare altrettanto con l'Argentina, che peraltro gli azzurri hanno battuto a domicilio sia con Berbizier, nel 2006, sia con Mallett, nel 2008, mentre in Italia i Pumas hanno una striscia ormai lunga di vittorie (ultimo successo azzurro nel 1998). Brunel parte con un nuovo tecnico per i trequarti (il suo connazionale Philippe Berot, che sostituisce Troncon) e, almeno per il momento, tiene per sé la responsabilità "diretta" della mischia, che per quasi dieci anni aveva seguito Carlo Orlandi, diventato coordinatore delle Accademie federali. La formazione di domani, priva dell'infortunato Parisse e con Bortolami che torna capitano, propone - tra i motivi d'interesse - Barbieri terza linea centro, Pavanello che può finalmente giocarsi le sue carte in seconda linea, un gruppo di giovani trequarti e due possibili esordienti in panchina (il tallonatore Giazzon e il pilone Romano). In bocca al lupo.

Così in campo
Sabato 9 giugno, a San Juan, 20,40 ora italiana
ARGENTINA: Tuculet; Agulla, Ascarate, F. Contepomi (cap.), Gosio; Mieres, Landajo; Senatore, Leonardi, Fessia; Cabello, Macome; Kodela, Guinazù, Roncero. A disposizione: Postiglioni, Telaz Chaparro, Guzman, De La Vega, Cubelli, Montero, Miralles
ITALIA: McLean; Venditti, Quartaroli, Sgarbi, Benvenuti; Burton, Gori; Barbieri, Mauro Bergamasco, Zanni; Bortolami (cap.), A. Pavanello; Castrogiovanni, Festuccia, Alberto De Marchi. A disposizione: Giazzon, Romano, Furno, Favaro, Tebaldi, Bocchino, Toniolatti

Gli azzurri convocati
Piloni: Castrogiovanni, Alberto De Marchi*, Rizzo, Romano*
Tallonatori: D'Apice, Festuccia, Giazzon*
Seconde linee: Bortolami, Furno, Fuser*, Antonio Pavanello
Terze linee: Barbieri, Mauro Bergamasco, Favaro, Minto*, Parisse, Zanni
Mediani di mischia: Gori, Tebaldi
Mediani di apertura: Bocchino, Burton
Centri: Morisi, Andrea Pratichetti*, Quartaroli, Sgarbi
Ali: Benvenuti, Toniolatti, Venditti
Estremi: Benettin*, McLean
* Nessuna presenza in Nazionale

I tour di giugno
Martedì 5: Australia-Scozia 6-9
Sabato 9: Argentina-ITALIA; Sudafrica-Inghilterra; Australia-Galles
Venerdì 15: Canada-ITALIA
Sabato 16: Argentina-Francia; Sudafrica-Inghilterra; Nuova Zelanda-Irlanda; Figi-Scozia; Australia-Galles
Sabato 23: Usa-ITALIA, Sudafrica-Inghilterra; Argentina-Francia; Nuova Zelanda-Irlanda; Samoa-Scozia; Australia-Galles

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