Per l'Italrugby una partita
anche fuori dal campo

Va ancora a pieni giri, la macchina azzurra del rugby, con le tre formazioni maggiori (Italia, Italia Emergenti e Italia Under 20) all'estero per i rispettivi impegni. Nel frattempo, però, si è aperta anche una partita che non si disputa sul campo. In palio c'è la presidenza federale, come succede ogni volta (per tutte le federazioni) al termine di un quadriennio olimpico.

Per adesso sembra abbastanza scontata la ricandidatura del presidente uscente, Giancarlo Dondi, che è in carica dal 1996 e dunque, con una rielezione, si avvierebbe a mettere insieme 20 anni di leadership. A scendere ufficialmente in campo è stato intanto Gianni Amore, presidente del Comitato siciliano della Fir. Ma la notizia di oggi è un'altra: il Benetton Treviso, super-club che - con le neonate Zebre, di "matrice" federale - rappresenta l'Italia nel campionato Pro12 e nella Heineken Cup, ha preso posizione con un comunicato nel quale comunica la decisione "di ricercare possibili alternative all'attuale composizione della dirigenza Fir". A questo punto si tratterà di vedere che cosa succede in una campagna elettorale della quale non si conosce la durata (la data delle elezioni non è stata ancora fissata). C'è, ovviamente, curiosità per sapere quale potrebbe essere il candidato del Benetton e delle società (quante, si vedrà) che si dichiareranno interessate a far parte di una ipotetica cordata.

Curiosità di altro tipo per la Nazionale maggiore, che ha chiuso con una sconfitta il primo match nel tour delle Americhe (Argentina vittoriosa 37-22, e azzurri puniti soprattutto da un numero eccessivo di errori). Il riscatto potrebbe arrivare tra qualche ora in Canada. Si gioca quando da noi sarà ormai l'una di notte. Il ct Jacques Brunel manda in campo altri due esordienti (l'estremo Benettin e il centro Andrea Pratichetti), ma è la squadra nel suo complesso, capitanata per la prima volta da Martin Castrogiovanni, a subire un processo di ringiovanimento che porta l'età media a 25 anni. Attenzione al Canada, che non appartiene normalmente all'élite mondiale ma ha dalla sua il fattore campo (sia pure in una Toronto che è piena di italiani, almeno di origine) e con una vittoria ci scavalcherebbe nel ranking internazionale, rimpiazzandoci al 12° posto.

E' andata molto bene, finora, l'avventura degli Emergenti alla Nations Cup, ormai un "classico" che si svolge in Romania. Battute le Nazionali maggiori di Russia e Portogallo, la squadra del tecnico Gianluca Guidi domenica si gioca il trofeo proprio contro le "Querce" rumene. In chiave "salvezza" si muove invece l'Under 20 di Craig Green, che ai Mondiali di categoria in Sudafrica ha perso - come previsto - tutti gli incontri di un girone che le proponeva come avversarie la formazione padrona di casa, l'Inghilterra e l'Irlanda. Il cammino degli azzurrini prevede ancora due partite, che serivranno a determinare i piazzamenti dal nono al 12° posto, quello che provoca la retrocessione nella seconda fascia di merito. Domenica si giocano Scozia-Italia e Figi-Samoa, conuna vittoria saremmo già al sicuro.

COSI' IN CAMPO A TORONTO
Canada: Pritchard; Trainor, Van Der Merwe, Scholz, Mackenzie; Evans, White; Carpenter (cap.), O' Toole, Ardron; Hotson, Sinclair; Marshall, Pletch, Buydens. A disposizione: Tiedemann, Dolezel, Phelan, Dala, Fairhust, Underwood, Hearn
Italia: Benettin; Venditti, Andrea Pratichetti, Sgarbi, Benvenuti; Burton, Tebaldi; Barbieri, Favaro, Zanni; Antonio Pavanello, Furno; Castrogiovanni (cap.), D'Apice, Rizzo. A disposizione: Festuccia, Romano, Fuser, Mauro Bergamasco, Gori, Bocchino, Toniolatti

I TOUR DI GIUGNO
Martedì 5: Australia-Scozia 6-9
Sabato 9: Argentina-ITALIA 37-22; Sudafrica-Inghilterra 22-17; Australia-Galles 27-19; Nuova Zelanda-Irlanda 42-10
Venerdì 15: Canada-ITALIA
Sabato 16: Argentina-Francia; Sudafrica-Inghilterra; Nuova Zelanda-Irlanda; Figi-Scozia; Australia-Galles
Sabato 23: Usa-ITALIA, Sudafrica-Inghilterra; Argentina-Francia; Nuova Zelanda-Irlanda; Samoa-Scozia; Australia-Galles

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