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Questo articolo è stato pubblicato il 18 giugno 2012 alle ore 13:28.

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Il cardinale Tarcisio BertoneIl cardinale Tarcisio Bertone

Il cardinal Tarcisio Bertone denuncia un «tentativo accanito e ripetuto di separare, di creare divisione tra il Santo Padre e i suoi collaboratori, e tra gli stessi collaboratori» e nota «qualcosa di iniquo» nel voler «colpire coloro che si dedicano con maggior passione e anche maggior fatica personale al bene della Chiesa». «Io - dice il segretario di Stato vaticano in un'intervista che Famiglia Cristiana pubblicherà sul prossimo numero - sono al centro della mischia, e vivo queste vicende con dolore».

Il Papa ha provato dolore per il tradimento del suo maggiordomo
«Il Santo Padre ha provato dolore non soltanto per il tradimento di una persona di famiglia e perché sono stati trafugati dei documenti, ma anche perché la normale e legittima dialettica che deve esistere nella Chiesa assume il volto di una contrapposizione che sembra voler dividere fra amici e nemici. Quasi che sia possibile separare il Corpo di Cristo che è la Chiesa. Il Papa stesso ci ha chiesto più volte, in maniera accorata, una spiegazione sulle motivazioni del gesto di Paolo Gabriele, da lui amato come un figlio". Così il cardinale Tarcisio Bertone, segretario di Stato vaticano, in un'intervista a 'Famiglia cristiana', risponde a una domanda sul maggiordomo del Papa arrestato per furto aggravato di documenti riservati.

L'azione chiarificatrice di Benedetto XVI ha dato e dà fastidio
«La grande azione chiarificatrice e purificatrice di Benedetto XVI, sin da quando era prefetto della Congregazione per la dottrina della fede, in totale sintonia con Giovanni Paolo II - spiega Bertone - certamente ha dato e dà fastidio. La sua azione per stroncare gli episodi di pedofilia nel clero, per citare soltanto una tematica fra tante, ha mostrato che la Chiesa ha una capacità di autorigenerazione che altre istituzioni e persone non hanno. È evidente quanto la Chiesa sia una roccia che resiste alle burrasche. E un punto di riferimento inequivocabile per innumerevoli persone e istituzioni in tutto il mondo. Per questo si cerca di destabilizzarla».

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Molti giornalisti imitano Dan Brown
«Molti giornalisti giocano a fare l'imitazione di Dan Brown. Si continua a inventare favole o riproporre leggende», ha detto Tarcisio Bertone nell'intervista a Famiglia Cristiana, smentendo che un monsignore del Vaticano sia mai andato a Genova, quando lui ne era arcivescovo «per dissuadermi dall'accettare la proposta di Benedetto XVI che mi voleva come segretario di Stato. Totalmente falso», aggiunge, però «continuo a leggere questo episodio».

Gotti Tedeschi via per il deterioramento dei rapporti fra consiglieri
Parlando dell'allontanamento di Ettore Gotti Tedeschi, nell'intervista Bertone ha sottolineato che «La pubblicazione degli interventi del Consiglio di sovrintendenza mostra che il suo allontanamento non si deve a dubbi interni riguardo alla volontà di trasparenza, ma piuttosto a un deterioramento dei rapporti fra i consiglieri, a motivo di prese di posizione non condivise, che ha portato alla decisione di un cambiamento».

Lo Ior si è dato regole precise prima della legge antiriciclaggio
«Per di più, al di là degli scandali passati (che sono molto enfatizzati e periodicamente riproposti per gettare sfiducia su questa istituzione vaticana), lo Ior si è dato regole precise ben prima della legge antiriciclaggio. L'attuale Consiglio di sovrintendenza, composto da alte personalità del mondo economico-finanziario, ha continuato e rafforzato questa linea di chiarezza e di trasparenza e sta lavorando per recuperare a livello internazionale la stima che merita questa istituzione.

La funzione dello Ior è operare in favore del Santo Padre
La funzione dello Ior è di operare a favore del Santo Padre, dei vescovi e degli istituti religiosi, per aiutarli a concretizzare quel volume di bene che la Chiesa svolge in tutto il mondo. Quando mandiamo aiuti alle situazioni più dolorose dobbiamo avere anche gli strumenti tecnici per operare. Io rinnovo la mia piena fiducia nei responsabili dello Ior. E invito a condividere questa fiducia, poiché la volontà di trasparenza dello Ior è innegabile. Questa volontà ha sempre guidato in modo particolare me e tutti i miei collaboratori».

Violato un diritto costituzionalmente garantito
La «tutela della privacy del cittadino» si chiede il segretario di Stato di Benedetto XVI nella intervista a Famiglia Cristiana, «è ancora valida per la società civile?». «Se chi scrive è un cristiano - commenta dopo aver citato le lettere riservate al Papa divenute pubbliche - i suoi diritti sono costituzionalmente meno garantiti rispetto a un'altra persona?». «Si può invece - prosegue il card. Bertone - invocare il 'diritto di manifestare liberamente il proprio pensierò, previsto dall'articolo 21, per abbattere un altro articolo della medesima Costituzione?. È giusto - prosegue il porporato - mobilitare l'opinione pubblica in difesa della Costituzione soltanto a fasi alterne?».

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