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Questo articolo è stato pubblicato il 18 giugno 2012 alle ore 18:37.

Plichi a prova di pirati del web. È questa la novità della maturità 2012 che 496.612 candidati (di cui 23.848 esterni) si apprestano ad affrontare. E con la notte prima degli esami che si avvicina sempre più è scattata la caccia alle tracce. E se oggi il Bignami è diventato il web, è proprio sulla rete che impazza il toto-traccia. Con migliaia di studenti che perdono sonno e tempo nella speranza di intercettare le tracce con qualche ora di anticipo. Con i genitori che spesso non sono da meno nel contribuire all'ansia dei ragazzi.
I temi che si rincorrono sul web
Gettonato ormai da anni rispunta fra i rumors Giovanni Pascoli, seguito da Italo Calvino (dal 2001 non è mai uscito) e Gabriele D'Annunzio. Si ipotizza anche di Primo Levi (uscito però nel 2010). Sui siti si ricordano ai ragazzi, poi, ricorrenze e anniversari. Per questo viene consigliato di studiare un parallelismo fra la tragedia del Titanic e il naufragio della Costa Concordia, ma si suggeriscono anche temi come la beatificazione di Giovanni Paolo II, la Strage di Capaci, il terremoto in Giappone. C'è chi dà come probabile anche il 60° anniversario dell'incoronazione della Regina Elisabetta o i 50 anni dalla morte di Marilyn Monroe. Si ipotizza anche un tema sul terrorismo nel mondo, con la morte di Osama Bin Laden. O quella di Gheddafi. Sul sito di Studenti.it hanno costruito una gallery con i temi papabili.
Spesso falsi grossolani in rete
Si insegue la traccia anche se si tratta di falsi grossolani, facilmente identificabili. Alcuni costruiti ad arte, come è successo lo scorso anno, con tracce false incollate addirittura su carta intestata del ministero per renderle più credibili. Oltre alle bravate c'è anche chi tenta il business, E così inseguire le tracce nella speranza della "soffiata" giusta può costare anche denaro. Ovviamente speso a vuoto. E non solo: la Polizia postale e delle Comunicazioni spiega che si rischia fino a tre anni di carcere per rivelazione di notizie di cui sia stata vietata la divulgazione (articolo 262 Cp) e truffa (articolo 640 Cp).
In classe il plico elettronico elettronico
Mercoledì mattina gli esami aprono con la prova di italiano e con una sorpresa tecnologica: le tracce viaggiano, infatti, in un plico elettronico che è già stato recapitato alle scuole. E secondo la Polizia postale e delle comunicazioni intercettare le buste sarà una mission impossible. Perchè le copie sono da decriptare. I plichi, infatti, sono protetti da due chiavi di accesso. Una privata già in possesso dei dirigenti scolastici e una pubblica che sarà resa nota solo mezz'ora prima delle prove. Solo con le due chiavi sarà possibile aprire il plico. La Polizia postale e delle Comunicazioni sta già monitorando la rete per evitare reati e non far compromettere la regolarità delle prove d'esame.
È stata lanciata una campagna di informazione ad hoc
Intanto è partita una campagna del ministero dell'Istruzione, della Polizia postale e delle Comunicazioni e di Skuola.net che parla il linguaggio dei giovani. «Per aiutare i ragazzi ad affrontare l'esame con maggior serenità - sottolinea Antonio Apruzzese, direttore del Servizio di Polizia postale e delle Comunicazioni - confidando nei propri mezzi e nella preparazione che hanno ricavato durante gli anni passati a scuola, senza cercare scorciatorie truffaldine che comporterebbero solo la loro esclusione dall'esame». Oltre ai canonici messaggi istituzionali si punta su un video virale, che in maniera ironica spiega il "mistero" del plico telematico e della macchina organizzativa che opera dietro l'esame.
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