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Questo articolo è stato pubblicato il 19 giugno 2012 alle ore 17:01.
Yulia Timoshenko (AFP Photo)
La procura di Kiev è pronta ad incriminare l'ex primo ministro ucraino Yulia Timoshenko per l'omicidio di un deputato avvenuto nel 1996. Lo rende noto l'opposizione sostenendo che si tratterebbe di un ordine imposto dal presidente Viktor Yanukovich. In un'intervista al quotidiano Kommersant, il procuratore aggiunto, Renat Kuzmin, ha detto di avere «prove sufficienti» per accusare la Tymoshenko dell'omicidio di Evguen Chtcherban, un deputato ucciso a colpi di pistola all'aeroporto di Donetsk.
Nella vicenda la Timoshenko appare al momento come testimone.
«Abbiamo prove sufficienti per incriminare Yulia Timoshenko» tra le quali «dichiarazioni di testimoni secondo i quali lei ha organizzato e finanziato» l'assassinio. Secondo Kuzmin la vittima era in conflitto con l'eroina della rivoluzione arancione, che allora si occupava della distribuzione del gas russo in Ucraina e cercava di costringere le imprese della regione industriale di Donetsk ad acquistare la materia prima dalla sua società, con il sostegno del Primo Ministro, al momento, Pavlo Lazarenko.
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