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Questo articolo è stato pubblicato il 20 giugno 2012 alle ore 12:08.

Black out elettrico in due licei veneti
Un black out elettrico ha fatto scattare stamane la procedura di sicurezza per l'accesso alle tracce telematiche dei temi della maturità in due licei del Veneto, il classico «Tito Lucrezio Caro» e l'artistico «Fanoli», entrambi a Cittadella (Padova). La prova d'italiano è comunque poi iniziata regolarmente, seppur con ritardo, verso le 10 del mattino. Con computer, fax e telefoni fuori uso, i due istituti, hanno dovuto chiedere l'aiuto dell'Ufficio provinciale scolastico, a Padova, che ha fatto scattare il primo livello della procedura di sicurezza. Tramite due pc collegati a un gruppo di continuità, i due licei hanno potuto aprire l'e mail dell'ufficio scolastico provinciale che ricordava la procedura di sicurezza. Assistiti dai carabinieri i dirigenti si sono quindi recati nell'istituto d'appoggio più vicino, l'istituto tecnico-professionale «Meucci» di Cittadella, dove con cd e doppia password hanno potuto aprire e stampare i plichi telematici, distribuendo infine le tracce dei temi agli studenti. Nel frattempo l'elettricità era tornata anche nei due licei, dove le prove di maturità ora sono regolarmente in corso.

Plico promosso dai presidi
«Giudizio senz'altro positivo» quello dei presidi, che promuovono la novità del «plico telematico» per le tracce della maturità. «C'era la necessità - commenta il presidente dell'Anp (Associazione nazionale presidi), Giorgio Rembado - di superare la metodologia tradizionale, troppo dispendiosa di uomini e mezzi. Un sistema che, tra l'altro, poteva garantire meno dell'attuale anche la segretezza dei documenti». Soddisfazione, da parte dei presidi, anche per gli esiti della nuova procedura. «Dai primi riscontri mi pare - riferisce Rembado - che sia andato tutto bene». E su qualche rallentamento verificatosi in alcune scuole, il presidente dell'Anp fa notare che «nel caso di un cambiamento di tecnica è prevedibile che ci sia qualche sbavatura», perchè qualsiasi novità richiede un po' di rodaggio.
«Comunque si tratta di un salto in avanti necessario, doveroso» ha concluso Rembado per il quale il metodo potrebbe essere tranquillamente adottato anche in occasione di concorsi pubblici.

Risparmi per 240mila euro
Un sistema, ha spiegato il ministro dell'Istruzione, Francesco Profumo, che consente risparmi per 240mila euro. Grazie al plico elettronico, ha detto il ministro «si ottengono una riduzione dei costi, una semplificazione del processo, e si modernizza il paese». Ma, soprattutto, «tagliamo il filo di Arianna con l'altro millennio». Il ministro ha dato alle 8,25 il via all'esame di maturità in diretta al Tg1 comunicando il codice alfa numerico di 25 cifre che occorreva alle scuole per decrittare le tracce secondo il nuovo sistema del plico elettronico.

Al ministero non sono giunte proteste
Per il ministero non sono segnalati problemi: anche «i telefoni sono rimasti silenti. I ragazzi stanno già scrivendo e lavorando ci sono stati meno problemi che nella maturità con i plichi cartacei». Insomma, plico promosso.

In tilt il sito del ministero dopo la pubblicazione delle tracce

Il sito del ministero dell'Istruzione è risultato inaccessibile dopo la pubblicazione ufficiale delle tracce avvenuta alle 11. «Il sito web é in
manutenzione. Ci scusiamo per il disagio», si legge in home page. Fin da questa mattina il numero di accessi alla pagina web del dicastero ha reso difficile in molti momenti la connessione.

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