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Questo articolo è stato pubblicato il 27 giugno 2012 alle ore 23:35.

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È stato il rigore di Fabregas a siglare la vittoria della Spagna contro il Portogallo nella prima semifinale di Euro 2012 alla "Donbass Arena" di Donetsk. Poco prima, il simil cucchiaio di Ramos aveva portato la squadra spagnola in vantaggio con il 3 a 2. Una sfida decisa ai rigori dopo che le due nazionali hanno chiuso in parità (0-0) i tempi regolamentari.

Una buona squadra e un fuoriclasse, Cristiano Ronaldo, hanno sfidato 11 campioni. Le quote davano nettamente favoriti i campioni d'Europa e del mondo in carica: 1.90 la vittoria delle furie rosse contro 4.25 quella dei lusitani. Tuttavia, mai come stavolta Cr7 e compagni sono sembrati vicini ai cugini iberici.

Del Bosque ha confermato le tre punte di movimento Silva, Negredo e Iniesta, lasciando in panchina gli attaccanti di ruolo Torres, Fabrega e Llorente. Bento rilancia il 4-3-3 con Nani e Hugo Almeida a supporto di Ronaldo.

La cronaca della partita
Prima occasione per la Spagna, che al 9' si fa minacciosa con un piatto destro di Arbeloa di poco alto. I lusitani però giocano con maggior scioltezza, sfoderando il solito Ronaldo, un pericolo costante per la retroguardia avversaria. I campioni in carica (e del mondo) si fanno vedere al 29' con un destro a girare, da fermo, di Iniesta, che avrebbe meritato maggior fortuna. Al 31', un sinistro rasoterra dal limite di Ronaldo dà l'illusione ottica del gol. Dopo nove minuti della ripresa Del Bosque toglie Negredo per Fabregas, inserendo poi Navas per uno spento Silva. La Spagna però non ne giova ed é sempre il Portogallo ad impressionare di più, anche se non trova il varco giusto. Almeida quando può prova la conclusione, senza però trovare lo specchio, le 'Furie Rossé al 22' provano a sorprendere Rui Patricio con un lob dalla lunga distanza di Xabi Alonso ed un destro centrale di Xavi. Al 28' Ronaldo tenta il jolly su punizione, una soluzione che proverà anche a 7' dalla conclusione. Ronaldo, allo scadere, sciupa un gran contropiede lusitano e così si va ai supplementari. Dove la Spagna si desta un pò, costruendo allo scadere del primo overtime la sua chance migliore con Iniesta, che però trova un attento Rui Patricio. Nel secondo tempo é Navas a creare un'altra occasione, trovando nel portiere lusitano, con l'ausilio di Pepe, un baluardo. Si va così ai rigori, con il tiro di Fabregas che risulterà decisivo.

Domani la seconda semifinale tra Italia e Germania.

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