Il presidente della Federcalcio, Giancarlo Abete, traccia un bilancio dell'Europeo culminato con la sconfitta in finale subita dall'Italia per mano della Spagna: "Siamo soddisfatti del gioco, del risultato e dell'immagine che questa nazionale ha offerto. In un momento difficile per il calcio italiano - spiega Abete -, la squadra azzurra ha riconciliato tanti tifosi, ha restituito loro amore e affetto per la nazionale".
Abete si sofferma poi sul rapporto tra le istituzioni all'interno del mondo del calcio: "La Lega calcio non ha mai avuto un ruolo così insignificante rispetto alla Federazione - continua -, e questo è un problema. Siccome la Lega è il cuore del calcio, l'assenza di un progetto determina un danno per il sistema calcio. Purtroppo la Lega è la sommatoria degli interessi individuali".
Abete risponde anche a chi aveva ipotizzato un'amnistia sullo scandalo scommesse: "Voglio tranquillizzare Narducci e Travaglio: nessuno mai ha pensato a indulti o colpi di spugna. Neanche se avessimo vinto noi 4-0. Chi ha commesso degli errori paga. Una sola cosa dico - conclude il presidente Figc -: io ho sempre tifato Italia, e mi vergogno di chi non tifa Italia".
Infine, il numero uno della Federcalcio chiude liberando il tecnico dell'Under 21: "Ho parlato con Ciro Ferrara e con Edoardo Garrone, che mi ha chiesto nei giorni scorsi l'autorizzazione di poter parlare con il tecnico e questa mattina Ferrara ha espresso il desiderio di impegnarsi con la Sampdoria nei prossimi anni. La Figc ha espresso la disponibilità a sollevarlo dal vincolo contrattuale che aveva fino agli Europei Under 21".
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