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Questo articolo è stato pubblicato il 03 luglio 2012 alle ore 10:45.

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Grilli: risorse scarse, la Pa necessita di un profondo lavoro di razionalizzazione (Ansa)Grilli: risorse scarse, la Pa necessita di un profondo lavoro di razionalizzazione (Ansa)

«Data la scarsità delle risorse è innegabile che l'amministrazione pubblica necessiti di un profondo lavoro di efficientamento e di razionalizzazione». Ad affermarlo il vice ministro dell'Economia, Vittorio Grilli, nel corso di un'audizione in commissione Finanze della Camera, spiegando i motivi dell'accorpamento delle Agenzie previsto nel decreto sulle dismissioni. Grilli ha spiegato che «se il Governo ha agito attraverso lo strumento del decreto legge è perché ritiene ci sia una vera emergenza nel ridisegnare la macchina dello Stato». Grilli ha sottolineato che la spending review per il 2012 «è uno strumento misurato per evitare l'aumento dell'Iva». Su eventuali maggiori tagli, «ne stiamo discutendo adesso», ha detto il viceministro..

No alla moltiplicazione di strutture territoriali
Ad esempio, ha aggiunto, «noi come ministero dell'Economia e delle Finanze abbiamo una moltiplicazione di strutture territoriali. A noi sembra che non sia più sostenibile che lo Stato e uno stesso ministero possa permettersi i costi di molteplici strutture territoriali che vanno razionalizzate e usate per usi simili, anche se differenti». Noi, ha proseguito Grilli, come «ministero dell'economia e delle finanze avevamo la struttura territoriale della ragioneria, quella degli uffici territoriali del tesoro, le entrate, le dogane, il territorio, il demanio, diciamo che queste 6 o 7 reti territoriali non sono più, secondo noi, giustificate, né possiamo sostenerle».Grilli ha spiegato che il lavoro delle Agenzie proseguirà con la stessa "logica" avviata da "parecchi anni: il modello viene confermato ma efficientato", ha sottolineato.

La spending review è un cantiere ed è un processo che non si interrompe
«È chiaro che la spending review non é che si fa in un mese e poi ce ne si dimentica: é un cantiere e quindi continuerà», ha detto il vice ministro all'Economia, Vittorio Grilli, a margine di un'audizione alla Camera. «Spending review vuol dire che si continuerà a guardare all'interno della Pubblica amministrazione per efficientarla e ridurre i costi, é un processo che non si interrompe certo domani».

No comment sulle indiscrezioni sul blocco delle tariffe
No comment del viceministro dell'Economia, Vittorio Grilli, sulle indiscrezioni di stampa riguardanti un blocco delle tariffe nell'ambito della spending review. «Non posso parlarne oggi, non faccio nessun commento», ha detto Grilli ai cronisti.

Le preoccupazioni del Parlamento saranno prese in considerazione
Parlando delle preoccupazione espresse dal Parlamento sulla riorganizzazione e l'accorpamento delle Agenzie previsto dal decreto legge sulle dismissioni attualmente all'esame del Senato Grilli ha detto:«Siamo aperti attraverso la discussione parlamentare a verificare che queste preoccupazioni siano state prese in adeguata considerazione». È chiaro, ha detto Grilli, «che il Governo presenta i provvedimenti al Parlamento e li esamina l'Aula, ma i testi passano dalle Commissioni e se le Commissioni non sono d'accordo, la fiducia si mette sul testo delle commissioni».

Non ci sono conflitti d'interesse per l'agenzia del Territorio
La preoccupazione espressa «che ci possano essere conflitti di interesse in senso ampio nell'aver ricondotto nella stessa agenzia la determinazione delle rendite catastali e l'accertamento e la riscossione delle imposte catastali non é appropriata per diversi ordini di valutazione», ha detto il viceministro dell'Economia, Vittorio Grilli. «Parlare di conflitto di interesse tra attività dello Stato - ha spiegato Grilli - non é come il normale uso del conflitto interesse tra parti contrapposte. Infatti qui si tratta sempre di attività e funzionari dello Stato che lavorano nella stessa direzione».

L'organizzazione dei Monopoli non era sufficientemente efficiente
Parlando della questione dell'accorpamento dei Monopoli all'Agenzia delle Dogane l'organizzazione dell'amministrazione sui giochi «come era», ovvero i Monopoli, «non era sufficientemente efficiente e forte per esercitare un controllo appropriato sul settore sebbene il governo, e in particolare il ministero dell'Economia, negli ultimi tre-quattro anni abbiano approvato una serie importantissima di evoluzioni legislative che sono andate tutte nella direzione del rafforzamento della pubblica amministrazione a tutela di questo settore».

Altissime le entrate dello Stato per i giochi. Dovrebbe essere più efficace il contrasto all'illecito
Le entrate dello Stato dai giochi «sono grandissime. Riteniamo che
dovrebbero essere ancora di più - ha detto Grilli - se il contrasto all'illecito fosse più efficace. Oggi come oggi, come ha funzionato, da quando é stata costituita e soprattutto negli ultimi tempi, i Monopoli di Stato non sono stati così efficaci come avremmo voluto fossero in questo contrasto». Grilli ha sottolineato che «l'attività giochi in 5-6 anni é molto cambiata. Oggi ci sono milioni di macchine punto a punto in esercizi commerciali che richiedono vigilanza e sorveglianza». I giochi sono cambiati, ha ricordato Grilli, «hanno una diffusione territoriale capillare che richiede una vigilanza capillare che non può essere fatta da un'Agenzia così com'é costituita, quindi dobbiamo rafforzarne il presidio territoriale e obbligare tutte le Agenzie ad avvalersi della Gdf sul territorio, altrimenti senza quello é impossibile essere efficaci nel nuovo mondo dei giochi».

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