Storia dell'articolo
Chiudi

Questo articolo è stato pubblicato il 06 luglio 2012 alle ore 13:34.

My24

Poche ore di sonno, dopo il Consiglio dei ministri fiume di ieri, conclusosi all'una del mattino per l'esame del decreto legge sulla spending review, e il Governo è tornato a riunirsi questa mattina per deliberare all'unanimità l'annunciato taglio di 37 tribunali e 38 procure di piccole dimensioni. All'ordine del giorno, infatti, l'esame del Dlgs sul taglio degli uffici giudiziari in attuazione della delega attribuita al Governo dalla legge per la stabilizzazione finanziaria (148/2011) varata dal governo Berlusconi.

Con la revisione delle circoscrizioni giudiziarie - riforma attesa, discussa e sollecitata da anni, ma anche osteggiata in nome di mille particolarismi - prevista anche la soppressione di tutte le 220 sezioni distaccate di tribunale e la ridistribuzione sul territorio del personale amministrativo e dei magistrati restanti, la cui pianta organica non subirà alcun ridimensionamento. La riorganizzazione territoriale non risparmierà la magistratura onoraria: individuate anche 674 uffici dei giudici di pace da sopprimere.

Dopo il via libera del Cdm, il provvedimento passerà al vaglio delle commissioni parlamentari di Camera e Senato per un parere obbligatorio ma non vincolante e tornerà quindi a Palazzo Chigi per l'approvazione definitiva. Se in questo passaggio non ci saranno modifiche significative al provvedimento varato stamani, il ministero della Giustizia potrà contare su risparmi per spese di gestione e funzionamento delle strutture per 51 milioni di euro da qui al 2014.

Commenta la notizia

Shopping24

Dai nostri archivi