Decreto spending review: l'Abc in 187 voci, dal no alle discriminazioni delle Pmi negli acquisti della Pa alle chance per i vincitori di concorso
Via libera della Camera alla spending review. Il provvedimento viene convertito in legge.Tra le misure previste, la sospensione dell'aumento dell'Iva fino al 30 giugno 2013 e la possibilità di andare in pensione con i vecchi requisiti per altri 55mila lavoratori esodati. Scatta poi la stretta su dirigenti e dipendenti della Pa. Le Regioni in disavanzo finanziario possono anticipare l'aumento dell'addizionale Irpef, al via il taglio del fondo sanitario nazionale e dei posti letto negli ospedali. Prende forma il riordino delle Province, arrivano le città metropolitane. Ecco più nel dettaglio le novità del provvedimento
di Andrea Carli e Vittorio Nuti6 agosto 2012
11. O – dall'Ordinamento militare all'Organico della Pa

Ordinamento militare, obbligo di concertazione (articolo 7, comma 10). I decreti di approvazione dei contratti di forniture pluriennali relativi al rinnovamento e all'ammodernamento dei sistemi d'arma destinati alla difesa nazionale dovranno essere concertati dal ministro dell'Economia e dal ministro della Difesa.
Organi collegiali Pa, trasferimento attività (articolo 12, comma 20). Disposto, a decorrere dalla scadenza del mandato, il definitivo trasferimento alle amministrazioni competenti delle attività svolte da organismi collegiali operanti presso la Pa per i quali era stato avviato un procedimento di riordino, in parte non concluso per effetto di successive disposizioni. Il trasferimento riguarda organismi in regime di proroga, che non potrà essere ulteriormente rinnovato in futuro.
Organico Pa, riduzione (articolo 2, commi 1 e 2 e da 5 a 20-bis). Prevista la riduzione degli uffici e delle dotazioni organiche delle Pa, con quote differenziate: del 20% per il personale dirigenziale, del 10% - ma della spesa complessiva relativa al numero dei posti in organico - per il personale non dirigenziale; per gli enti di ricerca, la riduzione non riguarda i ricercatori e i tecnologi. Le riduzioni organiche sono disposte con Dpcm da adottare entro il 31 ottobre 2012. Nel caso in cui la riduzione non venga completata entro il termine del 31 ottobre 2012, è vietato procedere a qualunque tipo di assunzione di personale fatte salve le procedure concorsuali e di mobilità già in essere. Dal taglio degli organici sono esclusi: personale del comparto sicurezza, Corpo nazionale dei vigili del fuoco, personale amministrativo degli uffici giudiziari, magistrati, le amministrazioni finanziarie, e il personale della Presidenza del Consiglio. Al termine della riduzione degli organici, nei casi soprannumerarietà del personale le amministrazioni dovranno avviare le procedure previste adottando uno specifico ordine di priorità: pensionamento, mobilità, part-time. Per il personale non riassorbile con questi strumenti, l'amministrazione dovrà dichiarane l'esubero entro il 30 giugno 2013, estendendo fino a 48 mesi il periodo di corresponsione dell'indennità pari all'80 per cento dello stipendio e dell'indennità integrativa speciale per il personale in disponibilità che nel periodo maturi i requisiti per il pensionamento. Alla riduzione delle dotazioni organiche segue una ridefinizione degli assetti organizzativi delle amministrazioni interessate che sono tenute a provvedere entro sei mesi dalla determinazione della nuova dotazione organica successiva alla riduzione del personale.
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