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Questo articolo è stato pubblicato il 10 luglio 2012 alle ore 15:42.
La grande fuga dalle banche greche sembra essere terminata. Secondo i dati forniti oggi dalla Banca centrale greca, dalle elezioni del 17 giugno scorso a oggi i depositi sono aumentati di circa 6 miliardi di euro dopo che erano crollati dai 166 miliardi di aprile ai 157,4 miliardi di maggio. Erano quelle le settimane in cui i cittadini greci temevano una possibile uscita del Paese dall'eurozona dopo che le prime elezioni del 6 maggio non avevano consentito la formazione di un Governo e alcuni partiti avevano impostato la campagna elettorale per la seconda tornata su una piattaforma antieuropeista.
Ora invece con l'elezione di un Governo nettamente schierato per la permanenza nell'Europa, i greci sembrano aver ritrovato una maggiore fiducia come sottolineato oggi con soddisfazione dal Governatore della Banca centrale, Georges Provopoulos, nel corso di un incontro con il presidente Carolos Papoulias. «Dalle elezioni del 17 giugno - ha detto - stiamo assistendo a un ritorno dei depositi a un ritmo molto soddisfacente».
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