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Questo articolo è stato pubblicato il 12 luglio 2012 alle ore 10:20.

La Bce si dichiara «disponibile a svolgere la funzione di agente per l'Efsf/Esm relativamente alla conduzione delle operazioni di mercato» ed è favorevole alla possibilità che i due fondi salva-Stati vengano utilizzati «in maniera flessibile» ed efficiente al fine di stabilizzare i mercati». Lo si legge nel bollettino mensile di Francoforte. Nello stesso si esortano le banche a rafforzarsi in un quadro, come quello attuale, dove la volatilità dei mercati obbligazionari è tornata ai livelli pre-Lehman.

La Bce «valuta positivamente» l'iniziativa dell'Eurogruppo per «un meccanismo di vigilanza unico» nonché «la possibilità - nel rispetto delle condizioni appropriate - di ricapitalizzare direttamente le banche».

Alta volatilità
Nell'Eurozona la volatilità implicita dei mercati obbligazionari «rimane elevata in termini storici e attualmente si colloca su livelli vicini a quelli prevalenti poco prima del fallimento di Lehman Brothers», ma é «in diminuzione» rispetto ai livelli massimi registrati nel novembre 2011. Lo scrive la Bce nel Bollettino mensile di luglio, aggiungendo che l'incertezza sulla futura evoluzione dei mercati obbligazionari, misurata sulla volatilità implicita di questi ultimi, è, complesso, «lievemente aumentata nell'area dell'euro».

Le banche si rafforzino
«È essenziale che le banche seguitino a rafforzare, ove necessario, la propria capacità di tenuta». È quanto scrive la Bce nel bollettino mensile secondo cui «la solidità dei bilanci bancari sarà un fattore chiave per agevolare sia un'adeguata offerta di credito all'economia, sia la normalizzazione dei canali di finanziamento».

Tassi tagliati con pressioni inflazionistiche in attenuazione
La Banca centrale europea ribadisce di aver tagliato i tassi di interesse dell'area euro mentre le pressioni inflazionistiche si andavano riducendo. E ribadisce anche la sua previsione di un caro vita medio che andrà ancora attenuandosi nel 2012 «per poi riportarsi al di sotto del 2 per cento l'anno seguente». Intanto le generali aspettative di inflazione nell'area euro "restano saldamente ancorate" ai valori obiettivo della stessa Bce

Con Imu possibile effetto sulle costruzioni
«In Francia e Italia, sull'attività del settore costruzioni potrebbero pesare i provvedimenti tesi al risanamento dei conti pubblici, come l'aumento delle imposte sugli immobili e il graduale rientro delle misure fiscali a favore degli investimenti in immobili residenziali». È quanto afferma la Bce nel bollettino mensile.

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