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Questo articolo è stato pubblicato il 16 luglio 2012 alle ore 11:08.

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Maggio mese positivo per le esportazioni italiane, che hanno segnato un aumento tendenziale rispetto al mese precedente dell'1,4%, mentre le importazioni sono cresciute dello 0,9 per cento. Su base annua, secondo l'ultima rilevazione Istat, l'aumento tendenziale del valore delle esportazioni segna un +4,8% grazie all'incremento dei valori medi unitari (+4,9%) mentre i volumi risultano sostanzialmente stazionari (-0,1 per cento).

Paesi extra Ue decisivi
La crescita congiunturale dell'export é dovuta a un sostenuto incremento delle vendite verso i Paesi extra Ue (+5,5%), mentre quelle sul mercato comunitario sono diminuite del 2,0%. Particolarmente rilevante soprattutto l'aumento delle vendite di prodotti energetici (+27,4%). L'incremento congiunturale delle importazioni si registra in entrambe le aree di interscambio: +1,2% per i Paesi extra Ue, +0,7% per i paesi Ue), con aumenti più rilevanti per beni strumentali (+6,9%) e prodotti energetici (+1,3 per cento).

Saldo commerciale positivo
A maggio il saldo commerciale é risultato positivo e pari a 1 miliardo di euro, con avanzi sia per i paesi Ue (+691 milioni di euro) sia per quelli extra Ue (+316 milioni di euro). Il deficit registrato nei primi cinque mesi é di 2,6 miliardi di euro, in forte ridimensionamento rispetto all'anno precedente (-18,2 miliardi di euro). L'avanzo negli scambi di prodotti non energetici é pari a +25,5 miliardi di euro, tre volte più ampio di quello del 2011 (+7,4 miliardi di euro). Rispetto a maggio 2011, i mercati più dinamici all'export sono risultati gli Stati Uniti (+40,3%), i paesi Opec (+37,1%) ed il Giappone (+21,2 per cento).

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