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Questo articolo è stato pubblicato il 17 luglio 2012 alle ore 21:13.

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Ancora poche settimane, ed entro l'estate sarà pronta la proposta di rimodulazione dei cosiddetti "nuovi" Lea (Livelli essenziali di assistenza) su cui stanno lavorando i tecnici del ministero della Salute. Parola del ministro della Sanità, Renato Balduzzi, che davanti alla commissione Bicamerale sul Federalismo fiscale ha assicurato sullo stato avanzato della bozza: «I nuovi Lea, che non sono mai diventati efficaci, non sono più tanto nuovi . Per questo, mi riservo di fare una proposta nel corso dell'estate proprio in questa direzione».

Dal 2014 franchigia al posto dei ticket
Nel corso dell'audizione il ministro ha poi proposto di eliminare i ticket sanitari a partire dal 2014, sostituendoli con una franchigia in base al reddito. «La manovra del luglio 2011 - ha spiegato il ministro - prevede che a partire dal 1 gennaio 2014 vi siano ticket aggiuntivi per 2 miliardi di euro». Ma «dopo l'esperienza del ticket da 10 euro per la ricetta specialistica, proposto, rimasto sospeso e applicato a partire dal secondo semestre del 2011» pari a 834 milioni, l'applicazione di questo strumento é stata molto difficile». L'alternativa, per Balduzzi, potrebbe essere l'introduzione di una franchigia, che scatterebbe a gennaio 2014, e su cui il ministro ha auspicato l'avvio di una riflessione.

Costi standard a ottobre
Parlando invece dei tempi per la fissazione dei costi standard, il ministro ha ricordato che «la nostra tabella di marcia, al momento realistica», è quella di individuare a settembre le tre regioni cosiddette "benchmark" scelte in una rosa di cinque regioni, e a ottobre i costi standard, cosi da poter avviare il processo di riparto 2013 a novembre. Parlando del dibattito in corso sulla portata della spending review in Sanità, il ministro ha sottolineato come questa debba intendersi come «complementare» all'attuazione del Federalismo fiscale. Per Balduzzi, «l'insieme delle tecniche inserite nel decreto legge sulla revisione della spesa costituisce un complesso di strumenti forniti alle Regioni per poter affrontare meglio la sfida del federalismo, che è quella di portare in alto la qualità media del sistema agendo sulla responsabilizzazione forte dei territori».

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