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Questo articolo è stato pubblicato il 22 luglio 2012 alle ore 15:37.

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Le prime parole di Mario Monti in Russia sono all'agenzia di stampa Itar-Tass, e guardano lontano: anche se in realtà sono un prestito di Alcide De Gasperi.

"Un politico pensa alle prossime elezioni, uno statista alle prossime generazioni", ha detto il presidente del Consiglio in un'intervista diffusa attraverso la tv Rossia 24 proprio mentre Monti - al suo primo viaggio in Russia come capo del Governo - atterrava all'aeroporto moscovita di Vnukovo. Senza preferire per nessuna un'ottica a breve termine, ha detto ancora Monti, politica ed economia devono procedere insieme: un modo per mettere in prospettiva una visita che ha l'obiettivo di rilanciare a tutti i livelli una partnership strategica, tra Italia e Russia, al di là delle emergenze e delle divergenze che prevalgono nell'immediato.

Nel monastero Danilovskij, il primo impegno di Monti è stata una visita al Patriarca di Mosca e di tutte le Russie, Kirill. Un segnale di disponibilita' e di vicinanza, è stato detto, a sostegno di un dialogo tra cattolici e ortodossi che coltiva il sogno di un incontro ra Kirill e il Pontefice. Il Patriarca russo, ricordiamo, è atteso in agosto in Polonia, un passo cruciale di riconciliazione tra russi e polacchi, e tra cattolici e ortodossi.
Inevitabilmente sarà però l'economia il cuore di questa visita di Monti che domenica sera, ospite dell'ambasciatore d'Italia Antonio Zanardi Landi, incontrerà un gruppo importante di manager che rappresentano l'industria italiana attiva in Russia.

Sia l'ufficio stampa del Cremlino che lo stesso Monti, nella sua intervista all'Itar-Tass, ricordano la complementarietà tra il sistema economico italiano e quello russo, dal fronte energetico a quello dei macchinari e delle tecnologie, un peso sempre crescente nei progetti di investimento italiani in Russia. Che peraltro, ha detto Monti, "è un mercato vitale per molte nostre piccole e medie aziende". In questo senso, un momento fondamentale della visita sarà la firma di numerosi accordi, lunedi' mattina, alla presenza di Monti e del primo ministro russo, Dmitrij Medvedev.

Uno di questi è stato anticipato nei giorni scorsi da Aleksandr Kiselev, amministratore delegato delle Poste russe che firmeranno un memorandum d'intesa con Poste italiane e Selex Elsag (gruppo Finmeccanica) per approfondire una partnership avviata ormai da qualche anno. Gli altri accordi, elenca il Cremlino, riguarderanno i progetti artici di Eni e Rosneft, un memorandum tra Techint e Norilsk Nickel, un'intesa tra Sace e la banca russa Vtb, un accordo tra Banca Intesa Sanpaolo e Gazprombank, infine progetti nel Caucaso del nord del gruppo De Eccher.

Lunedì pomeriggio Monti volerà a Soci, in una delle residenze estive di Vladimir Putin. "Berlusconi e Putin - ha ricordato il presidente del Consiglio - avevano forti e regolari rapporti: questo significa che al di là dei partiti politici al potere, Italia e Russia devono, vogliono e continueranno a lavorare insieme strettamente". "Ai massimi livelli - aggiunge l'ufficio stampa del presidente russo - verranno discusse tutte le questioni chiave del momento a livello bilaterale e internazionale, con la prospettiva di individuare nuovi orientamenti di cooperazione".

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