Storia dell'articolo
Chiudi

Questo articolo è stato pubblicato il 23 luglio 2012 alle ore 06:38.

My24


Il Senato che fin da oggi va a tutta spending review, la Camera che si concentra sul decreto per la crescita. Sono questi i due capitoli decisivi e pressoché unici di una settimana parlamentare che si apre ancora una volta all'insegna dell'emergenza dettata dai mercati e dalle turbolenze finanziarie. Un'emergenza che condiziona l'agenda dei lavori parlamentari, imponendo al Governo e a tutte le forze politiche di stringere i tempi e di accelerare il varo di tutti i provvedimenti che possano in qualche modo rappresentare un biglietto da visita positivo davanti ai mercati per il nostro Paese. Se mai bastasse davvero.
Il segnale più evidente della situazione che sta avvolgendo l'area euro con pesanti riflessi sul nostro Paese, è il cammino che attende il Dl 95 di revisione della spesa pubblica che da oggi sarà all'esame della commissione Bilancio del Senato. Con la novità che gran parte dei 2mila emendamenti sono destinati a cadere dopo la decisione del Pd di ritirare i suoi per concentrarsi su poche e selezionate grandi questioni. Una scelta fatta proprio sull'onda dell'andamento dello spread e della gravità della situazione economica, che fin da oggi, avrà effetti sull'iter del decreto. Il calendario prevede tre giorni d'esame (fino a mercoledì) in commissione anche in attesa degli emendamenti dei relatori e del Governo, e poi lo sbarco in aula da giovedì con immediato voto di fiducia nella stessa giornata in un testo che includerà anche il Dl 87 sulle dismissioni. Quindi il passaggio del testimone alla Camera che a sua volta, in poche battute, provvederà alla conversione in legge entro la settimana successiva.
Un vero e proprio percorso di guerra, senza spazio alle riflessioni e alle modifiche, in soli 30 giorni e non nei 60 canonici di vita dei decreti legge. Tutto questo mentre la Camera da questa mattina esamina in aula il Dl 83 sulla crescita da inviare poi al Senato. I decreti su terremoto in Emilia, sicurezza e proroghe sanitarie completano il quadro dei lavori parlamentari della settimana. Dove solo le riforme istituzionali costituiscono un'eccezione ai decreti: peccato che ormai siano fallite dopo il blitz di Pdl e Lega, che nonostante tutto hanno ottenuto di impegnare su di esse l'aula del Senato per due giorni, da domani a mercoledì.
© RIPRODUZIONE RISERVATA

Shopping24

Dai nostri archivi