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Questo articolo è stato pubblicato il 25 luglio 2012 alle ore 08:54.

Il giudice spagnolo Garzon difenderà Julian Assange. Nella foto Baltasar Garzon (Afp)Il giudice spagnolo Garzon difenderà Julian Assange. Nella foto Baltasar Garzon (Afp)

Il giudice spagnolo Baltasar Garzon assumerà la difesa legale del fondatore di Wikileaks, Julian Assange su cui pesa pesa un ordine di estradizione in Svezia per una denuncia a suo carico di presunti abusi sessuali avvenuti nell'agosto del 2010.

Secondo un comunicato dell'organizzazione citato dai media spagnoli, la decisione è stata presa dopo che i due si sono riuniti nell'ambasciata dell'Ecuador a Londra per elaborare la stategia di difesa. Il magistrato spagnolo ha mostrato una «grande preoccupazione per l'assenza di garanzie legali» con cui «si sta attaccando» Assange. Garzon prenderà le difese sia dell'australiano sia dell'organizzazione Wikileaks «dagli abusi di processi e di arbitrarietà del sistema finanziario internazionale, che metteranno in luce l'importanza reale dell'operazione contro Assange».

La carriera controcorrente del magistrato Garzon
Garzon, che dal febbraio scorso è stato interdetto dagli incarichi per 11 anni dalla Corte suprema spagnola per intreccettazioni irregolari, è famoso per aver «rivoluzionato» la giustizia internazionale con una sentenza contro il dittatore cileno Augusto Pinochet. Il Tribunale Costituzionale iberico aveva già sospeso il giudice nel giugno del 2011 per aver indagato in modo irregolare sul caso di corruzione politica conosciuto come «trama Gurtel». Garzon, inoltre, era già stato sospeso nel 2010 per aver aperto un processo contro i crimini commessi dal regime franchista, una sentenza che continua a generare polemica nell' opinione pubblica spagnola. Il magistrato aveva condotto anche delle indagini sull'ex premier Silvio Berlusconi in relazione al caso dell'emittente spagnola Telecinco con l'accusa di violazione della legge contro le concentrazioni televisive attraverso ingenti finanziamenti off-shore. Il processo finì con l'assoluzione.

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