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Questo articolo è stato pubblicato il 25 luglio 2012 alle ore 15:30.
L'ultima modifica è del 25 luglio 2012 alle ore 13:23.

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(Epa)(Epa)

«Abbiamo riaffermato la nostra volontà di mettere in opera appieno e in maniera rapida le decisioni prese al Consiglio Europeo del 28 e 29 giugno». Lo scrivono in un comunicato congiunto i ministri dell'economia di Francia e Spagna Luis De Guindos e Pierre Moscovici. «Il livello attuale dei tassi sui mercati del debito sovrano non riflettono i fondamentali dell'economia spagnola, il suo potenziale di crescita e la sostenibilità del suo debito pubblico», aggiungono De Guindos e Moscovici, annunciando «una road map per una unione economica e finanziaria vera e propria, con proposte ambiziose per creare le condizioni di solidarietà e allo stesso tempo di integrazione».

Stamattina il presidente francese, François Hollande, durante il consiglio dei ministri, aveva insistito sulla necessità «di mettere in pratica in maniera ferma e rapida» le decisioni prese dal vertice Ue di giugno. È quanto ha riferito il portavoce del governo, Najat Vallaud-Belkacem. «Il messaggio del presidente è che gli stati devono avere una reattività equivalente a quella dei mercati», ha riportato il portavoce, ma soprattutto il presidente francese ha ribadito «la necessità assoluta di mettere rapidamente in pratica gli impegni del summit europeo» di Bruxelles.

La Francia corregge così il tiro dopo la dura smentita fatta ieri sulla Spagna, che aveva sostenuto l'esistenza di un appello congiunto Francia-Italia-Spagna in cui si chiedeva l'immediata attuazione degli accordi anti crisi presi dai leader europei al recente vertice. Italia e Francia avevano preso le distanze da queste affermazioni (oggi nel comunicato effettivamente congiunto manca, tuttavia, proprio Roma) e Parigi aveva smentito con toni secchi, dicendo di non aver mai chiesto una cosa simile. Ora però una portavoce del governo, Najat Vallaud-Belkacem, ha affermato che il presidente Francois Hollande vuole che «si attuino rapidamente» i suddetti accordi.

Il tutto in riferimento al vertice europeo di fine giugno che tra le altre cose ha concordato lo scudo antispread e la possibilità di ricapitalizzare direttemente le banche tramite l'Esm. «In definitiva, il messaggio del presidente - ha detto la portavoce - è che gli Stati devono avere una reattività equivalente a quella dei mercati».

Un portavoce Ue: si procede a piena velocità
L'attuazione concreta delle decisioni del vertice di fine giugno sta avvenendo «a tutta velocità»: lo ha confermato il portavoce della Commissione Antoine Colombani, ricordando in particolare che l'esecutivo di Bruxelles é impegnato a presentare già in settempre la proposta su un meccanismo unico di sorveglianza sul sistema bancario europeo, primo passo verso l'Unione bancaria.

La troika ad Atene, le risposte solo a settembre
Su altri fronti non sembra però che l'imminenza di agosto e i timori di una burrasca sui mercati spingano a stringere i tempi. La troika dei tecnici di Commissione europea, Bce e Fondo monetario internazionale, che è appena tornata ad Atene per starci fino a inizio agosto, tornerà ancora nel paese anche a settembre e «solo allora formalizzerà una valutazione» sulla Grecia e sul programma che ha accettato in cambio degli aiuti. Lo ha riferito un portavoce della Commissione europea, Antoine Colombani, durante la conferenza stampa di metà giornata a Bruxelles.

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