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Questo articolo è stato pubblicato il 25 luglio 2012 alle ore 17:57.

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«Auguro a Nichi Vendola, rinviato a giudizio in Puglia, di poter presto dimostrare la sia innocenza. Ma non posso non notare l'eclatante doppiopesismo dei giornaloni italiani». È intervenuto così, stamani, prima della notizia dell'avviso a comparire, il presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni. «Guardiamo ad esempio Repubblica e Corsera, i più diffusi - ha scritto il governatore su Facebook -. Repubblica dà la notizia di Vendola a pagina 15, taglio basso, 3 colonnine molto sobrie.

Il Corriere a pagina 17, 4 colonne quasi vaporose. Ricordate come diedero la notizia, falsa, di Formigoni semplice indagato? Il Corriere in prima pagina, con ampi servizi interni ripetuti per più giorni. Repubblica titolo d'apertura in prima a 9 colonne e tutte le prime 7 pagine dedicate a me, con ampi servizi i giorni successivi. Che dite? C'è qualcosa che non va o sono io ipersensibile? Amici, guardate i giornali della vostra provincia e fate il paragone e magari fatemelo sapere. Un'ultima considerazione: questi giornaloni - ha concluso - ricevono anche una sovvenzione pubblica, pagata con i soldi delle tasse di voi cittadini. Pensate che meritino ancora i vostri soldi in omaggio?».

Poi Formigoni è andato in Senato e durante un'audizione alla commissione d'Inchiesta sul Servizio Sanitario Nazionale ha detto che dal punto di vista del bilancio la Lombardia è «una delle Regioni migliori d'Europa». «Il nostro bilancio è sempre stato sotto controllo - ha affermato il governatore - e la situazione della nostra sanità è una delle migliori d'Europa e non solo. Anche la Corte dei Conti ci ha riconosciuto che la gestione finanziaria della spesa è costantemente in equilibrio».

Il governatore lombardo, la cui audizione era programmata da due mesi ma che proprio oggi ha ricevuto un avviso di garanzia con l'accusa di corruzione nell'ambito delle indagini sull'Irccs Maugeri, ha difeso il sistema di controlli messo in campo in questi anni: «Il numero di controlli sulle cartelle di dimissioni e sulle prestazioni ambulatoriali è sempre stato maggiore di quanto richiesto dalla legge - ha sottolineato Formigoni - e questo ci ha portato ad ottenere grandi risparmi economici, pari a 127,5 milioni di euro negli ultimi 3 anni».

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