Storia dell'articolo
Chiudi

Questo articolo è stato pubblicato il 16 agosto 2012 alle ore 08:56.

My24

I paesi musulmani, riuniti in un vertice straordinario alla Mecca, in Arabia Saudita, hanno sospeso la Siria dall'Organizzazione per la cooperazione islamica (Oci), al fine di isolare il regime di Bashar al Assad. Come ha affermato il comunicato finale del vertice, i paesi membri dell'Oci hanno concordato sulla "necessità di fermare immediatamente gli atti di violenza in Siria e di sospendere questo paese" dall'organizzazione.
Parlando in conferenza stampa, il segretario generale dell'Oci, Ekmeleddin Ihsanoglu, ha detto che questa decisione rappresenta "un messaggio forte rivolto dal mondo musulmano al regime siriano". "Questo mondo - ha affermato - non può più accettare un regime che massacra il suo popolo utilizzando aerei, carri armati e artiglieria pesante".

L'Iran è l'unico paese dell'Oci a rifiutare la sospensione.

"Questo è anche un messaggio indirizzato alla comunità internazionale, che indica che il mondo musulmano è a favore di una soluzione pacifica in Siria, che vuole la fine dello spargimento di sangue e che rifiuta una degenerazione del problema in un conflitto confessionale", ha proseguito il segretario generale dell'Oci. La sospensione della Siria era stata raccomandata dalla riunione preparativa del vertice, a cui avevano partecipato una quarantina di capi di Stati arabi, africani e asiatici, membri dell'Oci. L'Iran, solido alleato del regime di Damasco, è stato il solo paese tra i 57 paesi membri dell'Organizzazione per la cooperazione islamica - che rappresenta un miliardo e mezzo di musulmani nel mondo - a rifiutare apertamente la sospensione della Siria

Commenta la notizia

Shopping24

Dai nostri archivi