Storia dell'articolo
Chiudi
Questo articolo è stato pubblicato il 16 agosto 2012 alle ore 10:58.
Nadezhda Tolokonnikova (Ap)
Caschetto sempre in ordine, sorrisetto furbetto, sguardo di sfida. Considerata dall'accusa la "mente diabolica" delle Pussy Riot la giovane mamma (22 anni) Nadezhda Tolokonnikova "rischia" ora di finire sulle copertina di Playboy Ucraina. Non è ancora il sigillo del successo ma almeno è un inizio.
In poche settimane i suoi amici su Facebook sono schizzati a 5.000 e il video della sua dichiarazione di difesa - in cui cita Pitagora, Dostoevsky e Solzhenitsyn - ha fatto il giro del mondo, con il New Yorker che l'ha definito «una classico nell'antologia della dissidenza». Nadia, come è stata ribattezzata dai fan, piace.
È lei l'emergente del gruppo punk femminista di cui tre membri, a processo a Mosca per «teppismo e incitamento all'odio religioso». Domani é atteso il verdetto. Se considerate colpevoli, rischiano tre anni di carcere in un campo di lavoro, come richiesto dall'accusa.
Domani pomeriggio a Milano alle ore 17 l'associazione Annaviva ha indetto un sit in per solidarizzare con le componenti del gruppo musicale russo Pussy Riot, attualmente in carcere a Mosca, e che saranno giudicate, sempre domani dai tribunali russi. Lo annuncia in una nota
Beppe Giulietti, portavoce articolo 21
Clicca per Condividere
©RIPRODUZIONE RISERVATA
