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Questo articolo è stato pubblicato il 17 agosto 2012 alle ore 06:35.

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MILANO
Italia e Spagna ancora protagonisti sui mercati, tra voci di richieste immediate di aiuti per Bankia l'istituto di credito iberico parzialmente nazionalizzato la scorsa primavera, e il premier tedesco Angela Merkel schierata a favore dell'euro. Il governo guidato dal premier Mariano Rajoy sarebbe pronto a chiedere un anticipo degli aiuti europei da 100 miliardi di euro per una tranche stimata in circa 30 miliardi di euro per salvare l'istituto dopo che l'operazione di nazionalizzazione non è stata sufficiente per salvarlo dalle cattive acque. L'Ibex, l'indice della Bolsa di Madrid ieri ha messo a segno un rialzo del 4,05%, risultando il miglior listino in Europa, trascinando al ribasso anche i rendimenti dei Bonos decennali che in due giorni di sono ridotti di 30 punti base portandosi al 6,59% e lo spread alla soglia critica dei 500 punti base.
Da Bruxelles la Commissione Europea ha detto «di non aver ricevuto nessuna richiesta formale da parte della Spagna» per attivare gli aiuti, ma fonti della stessa Commissione hanno chiarito che un intervento anticipato per la ricapitalizzazione potrebbe essere deciso, nel caso in cui «una banca spagnola non potesse aspettare la prima erogazione prevista a novembre». Già martedì scorso fonti del primo ministro spagnolo avevano fatto capire che si sta pensando seriamente all'avvio della procedura di aiuti, ma di volere aspettare di capire le tecnicalities.
In una seduta di attesa sul timing delle decisioni spagnole, Piazza Affari ieri ha quasi recuperato le perdite accumulate da inizio anno e dopo avere chiuso con il Ftse Mib in rialzo dell'1,87%, ha ridotto la perdita ora sotto dell'1,06% da dicembre. Lo spread tra BTp e Bund ha chiuso a quota 427 punti base e il rendimento dei titoli di Stato a 10 anni al 5,81 per cento, in leggero rialzo rispetto alla chiusura di mercoledì di 420 punti base, dopo avere oscillato per tutta la seduta tra un minimo di 416 e un massimo di 433 punti base. A beneficiare di questa distensione, i titoli bancari: Intesa Sanpaolo +4,6%, UniCredt +4,9%, Bbva +3,8%, Santander +4 per cento. Rialzi a doppia cifra per Bankia (+16,5%) e Banco Popular (+14,6 per cento).
Le temperature bollenti di questi giorni, con il barometro vicino ai 40 gradi centigradi, non sembrano intaccare i mercati. Segnali di distensione nei confronti dei titoli italiani stanno giungendo anche dai grandi fondi che si stanno posizionando sui titoli italiani azionari ma soprattutto obbligazionari. Come Blackrock il principale gestore americano che è venuto allo scoperto e attraverso il capo degli investimenti Rick Rieder, ha ammesso l'interesse per i titoli governativi e corporate di Italia e Spagna. Gli investimenti rappresentano tuttavia un'inversione di tendenza per la divisione guidata da Rieder, quella delle attività a reddito fisso, che l'anno scorso si era tenuta alla larga dal debito della periferia dell'Eurozona, con l'eccezione di una piccola esposizione all'Italia.
Rally anche per la altre Borse europee che hanno recuperato tornando ai massimi di cinque mesi fa: dall'inizio di agosto, l'indice EuroStoxx segna un guadagno del 5,62% e del 6,04% da dicembre. Nello specifico, l'indice tedesco Dax ha superato quota 7mila punti chiudendo a +0,7%, il Cac40 ha toccato il top da metà marzo (+0,90%), sulla parità il Ftse-100 di Londra (+0,03 per cento).
Sui massimi dell'anno anche Wall Street che ha chiuso le contrattazione con il Dow Jones +0,65%, il Nasdaq +1,04%, lo S&P 500 +0,71%,nonostante i dati sui nuovi sussidi di disoccupazione siano risultati in aumento di 2mila unità e il dato sulle nuove case sia stato peggiore delle attese a -1,1% contro il -0,5% previsto dagli analisti. La Borsa americana sta risentendo positivamente dei risultati di alcune società come Ibm, Cisco avvicinandosi ai massimi dello scorso maggio, trascinata dai titoli del settore tecnologico, guidato da Apple sui massimi dell'anno, insieme ai consumi e materie prime.
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