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Questo articolo è stato pubblicato il 19 agosto 2012 alle ore 14:45.

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La Grecia «deve rimanere nell'euro» per non precipitare nella miseria. L'avvertimento é del ministro delle Finanze greco, Yannis Stournaras alla vigilia di una settimana di incontri decisivi per le sorti di Atene. «Dobbiamo sopravvivere e restare nell'euro», ha detto l'esponente dell'esecutivo ellenico in un'intervista al quotidiano 'Vimà, «perché é l'unica scelta che abbiamo per proteggerci da una povertà come non l'abbiamo mai sperimentata».

Il ministro degli Esteri greco, Dimitris Avramopoulos, è già a Berlino, in vista della visita di venerdi del primo ministro ellenico, Antonis Samaras, che incontrerà il Cancelliere, Angela Merkel. Il viaggio di Samaras, secondo la stampa greca, è cruciale per il futuro del Paese nell'area dell'euro. Il quotidiano ateniese "To Vima" definisce il vertice come il "Viaggio dell'agonia". Il ministro delle Finanze greco Ioannis Stournaras, ha ammesso che il suo Paese dovrà affrontare nuove e dolorose misure di risparmio. Stournaras è convinto che la Grecia debba "rimanere sotto l'ombrello dell'euro. Solo questo ci proteggerà da una povertà mai sperimentata prima". Intanto il governo ha messo a punto un nuovo pacchetto di risparmi per circa 11.500 milioni di euro, che sarà approvato all'inizio della prossima settimana. I ritardi nella realizzazione dei programmi precedenti di risparmio saranno compensati da una rapida privatizzazione nei prossimi mesi, ha sottolineato il quotidiano "Kathimerini". Il settimanale tedesco 'Der Spiegel', scrive che il buco di bilancio della Grecia non sarebbe di 11.500 milioni di euro, ma di 14.000 milioni, come risulta dalla visita ad Atene della troika composta dalla Commissione Europea, Fondo Monetario Internazionale Banca centrale europea.

Il calendario
Le prossime settimane saranno decisive per la Grecia. Il 22 agosto, il capo dell'Eurogruppo, Jean Claude Juncker, si recherà ad Atene per rendersi conto in prima persona della situazione. Il giorno dopo, il 23, la Merkel riceverà a Berlino il presidente francese François Hollande, e il giorno dopo il premier greco. Sabato scorso, Samaras è stato in Francia per incontrarsi con Hollande. Nelle sue visite a Berlino e Parigi, Samaras si impegnera' a varare i tagli, ma richiederà più tempo per rientrare dei finanziamenti. Il 3 settembre la Troika preparerà un nuovo rapporto che determinera' il futuro della Grecia.

Kauder (Cdu): la Grecia non avrà altri euro
Intanto in un'intervista allo Spiegel il capogruppo della Cdu/Csu al Bundestag, Volker Kauder, esclude la possibilità di un terzo pacchetto di aiuti alla Grecia, per il quale vede «scarse chance» al Bundestag. «I greci devono rispondere prima o poi a questa domanda: vogliamo sforzarci ancora un pò di più oppure lasciamo l'euro?», dichiara Kauder, secondo il quale «i greci devono mantenere quanto hanno promesso». L'esponente cristiano-democratico non vede ormai «nessuno spazio di manovra, né temporale né di fatto» per venire incontro alle nuove difficoltà della Grecia, poiché «ciò costituirebbe una rottura degli accordi».

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