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Questo articolo è stato pubblicato il 21 agosto 2012 alle ore 20:18.

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Angela Merkel e Wolfgang Schaeuble (LaPresse)Angela Merkel e Wolfgang Schaeuble (LaPresse)

BERLINO - Alla vigilia della cena di lavoro tra il cancelliere tedesco Angela Merkel e il presidente francese François Hollande, che si incontreranno in serata a Berlino per discutere delle misure necessarie per risolvere la crisi dell'eurozona e della Grecia, entra in campo il ministro delle Finanze tedesco Wolfgang Schaeuble, affermando che «dare più tempo alla Grecia per fare i tagli di spesa non risolverà i suoi problemi». Lo ha affermato il ministro in una intervista alla radio tedesca SWR, aggiungendo allo stesso tempo che «va riconosciuta» la difficile situazione del governo di Atene. «Più tempo non è una soluzione del problema» ha affermato Schaeuble spiegando che dare tempo «significa più soldi» ma - ha aggiunto - l'Eurozona ha raggiunto il limite sostenibile.

Tattica per fare pressioni sui greci e gioco delle parti con la Merkel? Forse, ma secondo fonti di mercato un'estensione di due anni del piano greco costerebbe altri 20 miliardi ai 173 già messi nel piatto. E intanto la Germania si presenta come uno dei pochi paesi nell'Eurozona che resiste alla crisi mentre la Francia di Hollande deve decidere se alzare le tasse o ridurre le spese per mantenere l'anno prpossimo il suo deficit sotto il tetto del 3% del Pil. La media delle previsioni di crescita degli analisti per la Francia nel 2013 varia dallo 0,5% allo 0,7% rispetto all'ottimistico 1,2% del Governo.

In questo scenario avviene l'incontro tra Parigi e Berlino che, come naturale per tutti i vertici fra Berlino e Parigi, non avrà solo contenuti economici, ma toccherà anche temi «profondamente politici», con «uno sguardo rivolto al futuro dell'Europa nel suo insieme», ha fatto sapere la Merkel. Parigi e Berlino devono però fare sforzi supplementari per armonizzare le loro posizioni che sono sempre più divergenti sulle soluzioni da approntare per risolvere la crisi dei debiti sovrani. Berlino ha appena emesso titoli a due anni a tasso zero. Una prova tangibile del suo potere e degli squilibri oggi esistenti in Europa. I dissidi sono evidenti e una traccia del malessere potrebbe essere rintracciata nella mancata conferenza stampa congiunta dei due leader dopo l'incontro: il presidente francese parlerà ai soli giornalisti transalpini all'ambasciata di Francia.

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