Storia dell'articolo
Chiudi

Questo articolo è stato pubblicato il 24 agosto 2012 alle ore 13:25.

My24
L'ovetto kinder è sessista? Le femministe tedesche contro FerreroL'ovetto kinder è sessista? Le femministe tedesche contro Ferrero

Ferrero sotto attacco delle femministe. Il prodotto incriminato è il nuovo Kinder Sorpresa "Solo per bambine" (a settembre anche in Italia) che regala le Winx e ha fatto inferocire le studiose di genere tedesche. Il quotidiano Suddeutsche Zeitung titola "Gioco, divertimento e sessismo": tutto assicurato da una confezione rosa confettino, che ha per sorpresa le altrettanto italianissime Winx. Personaggine di enorme successo, vestite con pantaloncini ascellari o minigonne-mutanda, sorrisetti, capelli e gambe lunghissime, posizioni ammiccanti e capaci di un solo messaggio: "Amo il rosa". Apriti cielo. «Queste bambole danno un'immagine totalmente sessualizzata, non adatta ai bambini» accusa Stevie Schmiedel, esperta in studi di genere all'università di Amburgo. Con questi modelli si torna indietro – spiega – si riposiziona la donna nel suo vecchio ruolo di carina e sexy a tutti i costi, oltre al fatto che questi stereotipi possono danneggiare la salute psico-fisica delle ragazze e indurle a sviluppare disturbi alimentari come l'anoressia.

Il problema però non sono solo le Winx, ma anche il rosa. La Schmiedel è nota in Germania per aver lanciato la campagna "Pinkstinks" (RosaPuzza potremmo tradurre), che si batte «contro i prodotti che limitano le bambine in ruoli determinati e lotta a favore di una coscienza critica che sappia favorire una percezione positiva del proprio corpo». Il rosa insomma inteso come sinonimo di lezioso, alla moda, sexy.

Un nuova critica a cui rispondere per Ferrero, dopo le accuse di pubblicità ingannevole negli Stati Uniti; i problemi a commercializzare gli ovetti in America e l'accusa di proporre un'etichetta non chiara lanciata dai consumatori (di nuovo) tedeschi. Adesso tocca fronteggiare le femministe, mentre il tema dell'immagine della donna sta prendendo piede negli ultimi anni un po' dappertutto, addirittura anche in Italia, con la ministra Elsa Fornero che – giusto per citare un esempio – si è più volte spesa a favore di un cambiamento in questo senso nei media e in tv.

È forse il caso di rivedere le scelte aziendali in una chiave più sensibile al politicamente corretto? «Ferrero inserisce ogni anno all'interno delle sue uova Kinder Sorpresa numerosissime sorpresine – ci risponde l'azienda - che hanno le caratterizzazioni più varie. Sono tutte studiate per incontrare i gusti e le preferenze dei suoi piccoli consumatori, maschi e femmine, rispettando le più stringenti norme di sicurezza dei giocattoli e osservando i più rigorosi principi etici». Insomma, un non-problema. Tuttavia, la questione in Germania ha conquistato tanto spazio che il Gruppo ha dovuto emanare un comunicato ufficiale. «La gamma base di Kinder Sorpresa "Rosa" prevede sì regali "classici" per bambine, come bracciali di fiori e anelli, ma anche giochi di ragionamento, puzzle e piccole costruzioni. Le ragazze al giorno d'oggi – ha concluso l'azienda piemontese dalla sua sede tedesca – hanno bisogno di girl power ma anche di pony rosa». Insomma, il "rosa" starebbe nella genetica delle femmine ed è la domanda a fare l'offerta, non viceversa.

Principi che fanno inorridire le studiose di genere, e non solo per i prodotti Ferrero. Dalla rivista femminista tedesca Emma arrivano forti critiche anche a Lego, Playmobil e Duplo, presi anch'essi – si argomenta - dall'"isteria rosa" nel seguire regole di marketing che prevedono le ragazze "integranti e cooperative, tendenti ad assecondare gli altri e sognatrici, mentre i ragazzi tendono naturalmente alla competizione, al combattimento e al raggiungimento di uno status o di un obiettivo". In altre parole, "rosa" è sinonimo di mancanza di cervello e il "rosa" (leggi sensuale, arrendevole, passivo) rende le bambine stupide, piccole principesse che hanno in testa solo una cosa: consumare.

Commenta la notizia

Shopping24

Dai nostri archivi