Storia dell'articolo
Chiudi

Questo articolo è stato pubblicato il 29 agosto 2012 alle ore 13:50.

My24
Bojan KrkicBojan Krkic

Affari last minute. Adriano Galliani, leader maximo del mercato del Milan, ha piazzato due colpi in meno di 24 ore. E pare sia soltanto l'inizio. Dopo la batosta interna con la Sampdoria, una "prima" tutta da dimenticare per chi tifa rossonero, il numero 2 del Diavolo è corso ai ripari con due operazioni che evidentemente erano già in fase di definizione ma che certo hanno preso forma e sostanza con più vigore dopo i fischi che hanno accompagnato la squadra negli spogliatoi domenica scorsa.

Due arrivi due. Entrambi giovanissimi. Entrambi con una voglia grande così di dimostrare il proprio valore in una piazza importante. Il primo si chiama M'Baye Niang, ha 17 anni e arriva dal campionato francese. L'anno scorso ha segnato 2 gol in 23 presenze con la prima squadra del Caen, che fino a qualche mese fa militava in Ligue 1. Poi, la retrocessione. E l'aggancio con il Milan, che pare abbia superato la concorrenza di diversi club europei. Sì, perché Niang ha i numeri per diventare un bomber di razza. In prospettiva, evidentemente. Difficile pensare che Allegri abbia l'ardire di farlo esordire a stretto giro di posta in Serie A. Certo, con Pato per l'ennesima volta ai box in attesa di un nuovo tagliando, con Robinho out per un mese per un guaio muscolare e con Pazzini che deve ancora entrare nei meccanismi offensivi dei rossoneri, di spazio ce ne potrebbe essere. Tuttavia, Galliani ha pensato anche a questo.

E per togliere l'imbarazzo al suo tecnico, che sorride a denti stretti perché ormai ha capito che dovrà fare i miracoli con un organico che molti giudicano ben al di sotto delle dirette concorrenti per titolo, il deus ex machina del club milanista ha bussato alle porte della Roma per chiedere notizie su Bojan Krkic, l'ex promessa della Cantera del Barcellona che Zeman sembra non veda di buon occhio. Questione di una mezza giornata, forse meno. Poi, la stretta di mano, che vale un accordo e un contratto. Bojan sbarca a Milano con la formula del prestito secco "e poi si vedrà". Iniziativa a costo zero che potrebbe fare il bene di tutti. Lo spagnolo cerca il rilancio dopo una stagione così così. Il Milan ha un nuovo attaccante che agli ordini di Guardiola ha fatto cose bellissime. E la Roma spedisce altrove un giocatore che potrebbe tornare a fine campionato nella capitale rigenerato e carico di entusiasmo.

Conti alla mano, i rossoneri hanno trovato il modo di risolvere le grane in attacco con un investimento complessivo non troppo lontano dai 5 milioni di euro, così suddivisi: 1,7 milioni al Caen per l'acquisto a titolo definitivo di Niang, che presumibilmente non guadagnerà più di 500 mila euro a stagione, e 3,2 milioni lordi che saranno girati via bonifico alle casse di Bojan per il suo stipendio annuale. Come dire, quando il portafogli è sgonfio è necessario lasciare spazio alla creatività. E all'intuizione, certo, perché Galliani non è uno sprovveduto e difficilmente sbaglia la campagna acquisti. Via Ibrahimovic, Thiago Silva, Cassano e tanti altri senatori, la spina dorsale del Diavolo che faceva benissimo in Italia e in Europa, era chiaro che in casa Milan si sarebbe dovuto ricominciare daccapo. Con il denaro, oppure, come è stato, con la fantasia.

Chiusi i lavori per il reparto avanzato, Galliani è all'opera per consegnare ad Allegri almeno un altro centrocampista. Che potrebbe essere Diarra, se il Real Madrid decidesse di fare a meno di lui per un prezzo stracciato. Ma qui il problema vero sarebbe nell'ingaggio del giocatore, che prende in Spagna 5 milioni di euro ogni 12 mesi. Oppure un vecchio pallino dell'Inter di Stramaccioni, vale a dire De Jong, tuttofare olandese del Manchester City. Mancini è pronto a cederlo, ma soltanto a titolo definitivo. Il suo contratto scade nel 2013, per 10 milioni di euro potrebbe fare le valigie. Più o meno la metà di quanto starebbe chiedendo il presidente del Real Madrid per lasciare partire Kakà, l'El Dorado per i migliaia tifosi rossoneri alle prese con la memoria di quel che fu. C'è chi è pronto a scommettere che con il brasiliano nel motore il Milan ricomincerebbe a volare. "Certi amori non finiscono, fanno dei giri immensi e poi ritornano", intonava Galliani qualche giorno fa prima di ricevere la visita di un esperto di questioni fiscali che l'ha istruito circa i problemi dell'operazione Kakà. Ma al cuore spesso (e per fortuna) non si comanda.

Commenta la notizia

Shopping24

Dai nostri archivi