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Questo articolo è stato pubblicato il 29 agosto 2012 alle ore 08:23.

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Una scossa di terremoto di magnitudo 4.6 è stata registrata alle 1:12 della notte in provincia di Reggio Calabria, nel distretto dello Stretto di Messina. Lo rivela l'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv) spiegando che le località prossime all'epicentro sono Scilla, Villa San Giovanni, Campo Calabro, Fiumara, Laganadi, San Roberto e Sant'Alessio in Aspromonte.

Secondo l'Igv nei primi 15 giorni di agosto l'attività sismica in Italia ha fatto registrare 549 terremoti. Una media di circa 35 eventi sismici al giorno.
Il sisma ha scosso decine di comuni e allarmato gli abitanti delle zone interessate, ma senza procurare danni a cose o persone. È successo la notte scorsa, all'1.12, quando un evento di magnitudo 4.6 ha svegliato gli abitanti di numerosi centri di Calabria e Sicilia. Il sisma ha fatto vibrare moltissimi edifici, che hanno però retto al rilascio di energia avvenuto in mare, a 45,4 chilometri di profondità: una notevole distanza con le terre emerse che ha attutito la reale portata della scossa.

La distanza dell'ipocentro dalle coste è stato localizzato a un chilometro da Scilla, in provincia di Reggio Calabria, e a 4 km da Fiumara, nel Messinese. Il terremoto, che non ha avuto scosse di assestamento né che lo hanno preceduto, è stato nettamente avvertito. Soprattutto nei comuni della costa Ionica Calabrese molte persone sono scese in strada, allarmate.

I centralini dei vigili del fuoco e delle forze dell'ordine sono stati presi d'assalto da cittadini preoccupati per avere informazioni. Nessuna scena di panico ma allarme anche a Messina, soprattutto nella zona centrale della città, dove qualche famiglia ha lasciato la propria casa. L'evento è stato avvertito anche a distanza dall'ipocentro: fino a Cosenza, in Calabria, e oltre Catania, in Sicilia, soprattutto dagli abitanti di ultimi piani e attici di palazzi alti. Nella notte sono scattati gli accertamenti da parte della Protezione civile nazionale e dei Comuni interessati, ma non sono stati registrati danni a cose e persone.

Ispezioni sono ancora in corso per verificare possibili danni a strutture pubbliche, ma non risultano lesioni importanti. Secondo gli esperti dell'Istituto Nazionale di Geofisica, l'origine del sisma è diversa da quella che ha scatenato i devastanti terremoti del 1905 e del 1908. La scossa, infatti, non è avvenuta nelle strutture superficiali della crosta terrestre legate ai terremoti dei primi del '900, ma ad una profondità di 45,4 chilometri. A generare il terremoto - spigano gli esperti - è stata una delle numerose microplacche che costellano la zona a Nord della Sicilia e che formano un vero e proprio puzzle: una di queste piccole placche si è spostata verso Nord-Ovest scivolando al di sotto dell'Arco Calabro.

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