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Questo articolo è stato pubblicato il 31 agosto 2012 alle ore 18:16.
«La paralimpiadi di Londra fanno molta tristezza, non sono entusiasmanti, sono la rappresentazione di alcune disgrazie e non si dovrebbero fare perché sembra una specie di riconoscenza o di esaltazione della disgrazia». Lo dice l'attore Paolo Villaggio a La Zanzara su Radio 24. «Non fa ridere una partita di pallacanestro di gente seduta in sedia a rotelle – dice ancora Villaggio a Radio 24 – io non le guardo, fa tristezza vedere gente che si trascina sulla sedia con arti artificiali. Mi sembra un po' fastidioso, non è divertente». Poi Villaggio continua: «Ce n'è una, cieca, che fa i duecento metri in pista. Dicevano che si allena con due persone a fianco che le dicono dove andare. Tanto vale allora correre col bastone». «La mia non è crudeltà – prosegue Villaggio – ma è crudele esaltare una finta pietà. Questo è ipocrita. Sembrano olimpiadi organizzate da De Amicis con dei 'personaggini'».
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