Storia dell'articolo
Chiudi

Questo articolo è stato pubblicato il 01 settembre 2012 alle ore 15:58.

My24

Parte a Napoli il World Urban Forum, sesta edizione dell'evento internazionale voluto e organizzato da Un-Habitat, agenzia dell'organizzazione delle Nazioni Unite, con sede a Nairobi, in collaborazione con governo italiano, regione Campania attraverso fondazione Campania dei Festival, comune e provincia di Napoli.

L'evento, la cui ultima edizione si è tenuta a Nairobi, e che attrae un gran numero di esperti da tutto il mondo, ha l'obiettivo di esaminare e studiare il problema della rapida urbanizzazione delle città e dell'impatto sulle comunità e sulle economie. Si propone di discutere e approfondire le implicazioni della crescita demografica nelle città allo scopo di individuare possibilità di migliorare la qualità della vita, intesa come benessere economico e realizzazione personale. Si prevede la partecipazione di oltre 4000 delegati da circa 160 paesi del mondo.

Programma
L'apertura della manifestazione è avvenuta ieri: intorno alle 17 alla Mostra d'Oltremare nella zona delle esposizioni è stata issata la bandiera dell'Onu, alla presenza di Joan Clos, direttore esecutivo di Un-Habitat e delle autorità locali. Da domani, 2 settembre, l'area espositiva della Mostra è aperta al pubblico (ingresso libero). Tra gli oltre 50 stand di espositori di tutto il mondo, vi è anche uno spazio dedicato alla mobilità sostenibile dove sono presenti nuovi prototipi di veicoli ecologici. Sarà il "Padiglione Italia" il cuore del World Urban Forum 6. Eventi e manifestazioni che si svolgeranno nello spazio italiano sono stati organizzati sotto la supervisione, in qualità di responsabile scientifico, dell'ex preside di Architettura di Napoli, Uberto Siola.

Mostre e convegni riguarderanno «La cooperazione tra reti di Enti Locali a sostegno delle politiche di vicinato dell'Unione Europea» (domenica 2); «Le direttive europee per l'efficienza energetica come leva per la rigenerazione urbana» (lunedì). Nella stessa giornata il comune di Napoli terrà l'incontro su «Il primato della pianificazione e il territorio come bene comune». Mentre martedì si discuterà di «Le città tra modernizzazione, politica delle infrastrutture e tutela», di «Città nella pianificazione territoriale della Campania», oltre che di «Città Metropolitane». Un incontro specifico sarà dedicato a «Castel Capuano: passato e futuro». E ancora, L'Acen, associazione dei costruttori di Napoli, proporrà un incontro sul tema «Fare Sistema per Fare Città: il Piano della Città e il Caso Napoli», collegato a una mostra su Grandi Progetti di Sviluppo per la crescita dell'Area Metropolitana di Napoli,dedicata ai progetti su Napoli Est e Pompei.
Ancora, mostre dedicate alla storia e all'evoluzione della Metropolitana di Napoli; mentre "Giffoni Experience" racconterà il festival campano del cinema per ragazzi famoso in tutto il mondo. In totale sono previsti 120 eventi di networking, 12 tavole rotonde, 20 seminari di formazione oltre alle due assemblee del 2 settembre dedicate a ‘donne' e ‘giovani'.

Il tema
Tra venti anni – secondo Un-Habitat – la percentuale delle aree mondiali urbanizzate passerà dal 50% attuale al 70%. Il modo in cui verrà gestita questa rapida urbanizzazione si rivelerà il fattore chiave per la nostra sopravvivenza. «Viviamo in un'epoca in cui la popolazione mondiale ha raggiunto i 7 miliardi di persone - si legge nella nota dell'agenzia delle Nazioni Unite Un-Habitat - Questo passaggio verso un mondo prevalentemente urbanizzato è irreversibile e determina cambiamenti altrettanto irreversibili nel modo in cui sfruttiamo la terra, l'acqua, l'energia e le altre risorse». Un-Habitat ci ricorda che già oggi metà dell'umanità vive nelle città e che le aree urbane consumano l'80% delle risorse energetiche e producono più del 70% dei rifiuti mondiali, gas serra e altre fonti di inquinamento: le città sono le prime vittime del cambiamento climatico. Occorre puntare quindi al risparmio energetico e alla protezione ambientale nel rispetto urbano e della qualità dell'aria, della salute, riducendo i gas serra e le emissioni.
Parteciperanno personalità internazionali provenienti da numerosi Paesi del mondo. Per l'Italia sono attesi tra gli altri i rappresentanti delle istituzioni locali – il sindaco Luigi de Magistris, il governatore Stefano Caldoro e il presidente della Provincia, Luigi Cesaro. È prevista la partecipazione di Francesco Profumo, ministro dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca e Luigi Nicolais, presidente del Cnr, ex ministro alla Funzione Pubblica e l'Innovazione, professore universitario e scienziato.

Napoli sotto la lente
Il grande Forum diventa per Napoli anche un'occasione di riflessione su problemi e prospettive della città. Problemi, come il recupero dei quartieri ad alto tasso di criminalità. È di questi giorni, una ripresa di guerre tra bande della camorra che ha riportato agli onori della cronaca il quartiere di Scampìa, noto per le "Vele", edifici progettati nel '62. E ora si riapre il dibattito se, per liberare Scampìa dalle bande criminali, sia necessario abbattere le sue sette "Vele" superstiti.
Problemi come quello dell'affollamento delle città ancora dotate di pochi servizi e alle prese con difficoltà di smaltimento dei rifiuti e varie forme di inquinamento. Prospettive, legate alla realizzazione di opere, a esempio, con l'esperienza targata NaplEst o alla rifunzionalizzazione di monumenti come Castel Capuano.

Commenta la notizia

Shopping24

Dai nostri archivi