TechCrunch ha detto stop: ecco le startup italiane selezionate per l'evento romano

Tra le centinaia di richieste inviate dagli startupper italiani TechCrunch valuterà 43 imprese che, il 27 settembre, presenteranno il proprio progetto davanti ad una platea formata da esperti di caratura internazionale, innovatori navigati e venture capital pronti ad aprire il portafogli.

L'evento, organizzato da TechCrunch e Populis, è di forte impatto e non solo perché il parterre è di primissimo ordine ma anche perché le startup selezionate da Mind the Bridge, ancora prima di dare risalto al potenziale made in Italy, dimostrano che l'humus per l'innovazione c'è, ora ci vogliono strutture, infrastrutture e incentivi; ciò che i giovani italiani (e, in qualche caso, anche i meno giovani) potevano e dovevano fare è stato fatto. La palla passa ora ad Enti ed Istituzioni per fare in modo che questo capitale non venga disperso.

Al Globe Theatre di Roma ci saranno, in rigoroso ordine alfabetico: AdEspresso, Applix Group, appsBuilder, Atooma, BeMyEve, Chupamobile, Cloudweavers, CoContest, Commercialista.com, Cryptodrone, Dropis, Fhoster, Fubles, HyperTV, In3D Gallery, Korallya, Mangatar, Metwit, MoneyFarm, NextStyler, OpenPicus, Paperlit, Pick1, Qurami, RisparmioSuper, Rysto, Save The Mom, Selfloops, Spinta, Sporthis, Stamplay, Stereomood, Style4Real, Styloola, Tanaza, Ultimoprezzo, Uribu, Urlist, VideoOMG, Vivocha, YooDeal, Youppit e Zero 12.

I temi ricorrenti sono il cloud, lo sharing ma anche la ricerca sul web, così come il gaming e le applicazioni. Ce n'è per ogni gusto e non mancano neppure i servizi di consulenza specialistici.
Una vetrina, quella romana del 27 settembre, che saprà certamente mettere in luce – e perché no fertilizzare – l'enorme potenziale degli startupper.

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