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Questo articolo è stato pubblicato il 07 settembre 2012 alle ore 10:15.

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Roberta Vinci e Sara Errani (ap)Roberta Vinci e Sara Errani (ap)

Nell'attesa di affrontare una storica semifinale contro Serena Williams, Sara Errani, in coppia con l'inseparabile Roberta Vinci, approda alla finale degli Us Open. Tornate inossidabili compagne di doppio, dopo essersi trovate una contro l'altra nei quarti del singolare, le azzurre hanno regolato le spagnole Llagostera Vives e Martinez Sanchez per 6/3, 6/2, in appena un'ora e 17 minuti. Una partita a senso unico, dominata dalle italiane che nel primo set non hanno mai perso il servizio e, nella seconda frazione, dopo uno scambio di break hanno preso il largo lasciando due soli giochi alle avversarie.

Per la coppia Errani/Vinci è la terza finale di Slam nel 2012, dopo quella di Melbourne e quella vinta al Roland Garros. Una stagione straordinaria che culminerà, lunedì prossimo, con la conquista della vetta del ranking Wta. E' la prima volta che due azzurre arrivano al numero uno della classifica, dato che Flavia Pennetta era salita al trono insieme all'argentina Gisela Dulko.

Sul fronte maschile, intanto, un Novak Djokovic in forma strepitosa ha demolito Juan Martin Del Potro che proprio qui aveva vinto, nel 2009, il suo unico Slam. Nella partita di questa notte si è visto un Nole stellare, simile a quello invincibile del 2011. E quando il serbo gioca a questi livelli, c'è ben poco da fare per il malcapitato avversario. Ne sa qualcosa l'argentino che, sui campi di Flushing Meadows, inseguiva una riscossa a lungo attesa. Ma le ambizioni di Juan Martin erano destinate ad infrangersi sulla terribile solidità di un Djokovic capace di vincere l'84% dei punti sulla prima di servizio e di chiudere con 43 vincenti contro 28 errori non provocati.

Opposto ad un simile ciclone, Del Potro avrebbe perso il primo set per 6/2 in appena 39 minuti prima di riaversi quanto basta per provare a reagire. Nella seconda frazione, il sudamericano sarebbe riuscito a mettere a segno un parziale di 10 punti a 0, a realizzare un break a e a portarsi avanti per 5/4 e servizio. Ma Nole, implacabile, ne avrebbe frustrato ancora una volta ogni velleità di far prendere all'incontro una piega diversa, prima recuperando lo svantaggio e poi lasciandolo a 3 nel tie-break. Strappato, quindi, nuovamente il servizio all'avversario all'inizio del terzo set, il serbo si sarebbe avviato senza problemi a chiudere la partita con il punteggio di 6/2, 7/6, 6/4.

Con questo risultato Djokovic raggiunge la quarta semifinale consecutiva agli Us Open e si candida come favorito per la vittoria del torneo. A questo punto sarà interessante vedere come se la caverà Murray con Berdych, per testare lo stato di forma del britannico, ormai il più serio rivale in tabellone del campione in carica.

Prima, però, Novak dovrà guadagnarsi il biglietto per la finale contro Ferrer che, eliminando Tipsarevic in cinque tiratissimi set ( 6/3, 6/7, 2/6, 6/3, 7/6), ha negato una semifinale interamente serba sui campi di New York.

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