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Questo articolo è stato pubblicato il 08 settembre 2012 alle ore 12:30.

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E' finita come in molti temevamo. Non osavamo dirlo perché il cuore, naturalmente, batteva per Sara, la piccola Sara che si fa strada fino alle semifinali degli Us Open regalando un sogno a tutti gli italiani appassionati di tennis. Ma la ragione ci avvertiva che il risultato del match di ieri sera era praticamente già scritto.

Dall'altra parte della rete c'era Serena Williams, la più grande tennista in circolazione. Una che alle Olimpiadi ha concesso 4 game in due partite ad Azarenka e Sharapova, ovvero le altre semifinaliste di questi Us Open, nonché rispettivamente la numero uno e tre del ranking. Troppo marcato il divario in campo tra l'americana e la bolognese che, oggettivamente, appartengono a due categorie diverse. Senza nulla togliere alla Errani che ha disputato una stagione fantastica, raggiungendo i quarti di finale a Melbourne, vincendo il Roland Garros e arrampicandosi fino alla semifinale a New York.

Alla fine, la nostra ha potuto raccogliere tre game in tutto, rimanendo in campo poco più di un'ora. Inutile tentare qualsiasi analisi tecnica o tattica di un incontro segnato da una disparità di forze abissale. Nove ace a zero, 82% dei punti realizzati sulla prima di servizio contro appena il 65%, 38 vincenti contro 6. Questi i numeri a favore di Serena che, alla fine, ha messo a segno quasi il doppio dei punti di Sara: 60 a 35 e si è anche permessa il lusso di chiudere la partita con un ace di seconda…
L'azzurra, comunque, non ha alcun motivo di rammaricarsi, dal momento non è certo l'unica a subire questa sorte quando incontra la Williams in un simile stato di forma. Da lunedì, d'altra parte, occuperà la settima posizione nel ranking Wta, traguardo meritatissimo che premia la sua splendida stagione. Un'annata che Sarita potrebbe ancora concludere nel migliore dei modi, qualificandosi tra le migliori 8 che parteciperanno al Masters di Istanbul.

La Williams, nel frattempo, dopo quest'ennesima dimostrazione del suo strapotere, accede alla sesta finale a Flushing Meadows , a tredici anni di distanza dalla sua prima volta quando, nel 1999, conquistò a New York il titolo che avrebbe inaugurato un'incredibile serie di 14 trofei dello Slam.
A tentare di sbarrarle la strada la più giovane delle Sisters troverà Victoria Azarenka che ha sconfitto per la quinta volta consecutiva Maria Sharapova. E la bielorussa ha dovuto faticare molto di più della statunitense per staccare il biglietto della sua prima finale newyorkese. Partita malissimo, in 40 minuti Vika si è, infatti, trovata sotto di un set perso per 6/3, durante il quale è risuscita a tirare un solo vincente mentre commetteva 9 errori non provocati. Nell''avvio della seconda frazione, poi, Masha è andata di nuovo avanti di un break dando l'impressione di poter chiudere senza troppa fatica, anche perché erano più di due anni la russa non perdeva dopo essere stata avanti per un set a zero.

E, invece, quando tutto sembrava perduto, la Azarenka si è improvvisamente ripresa. Da quel momento è iniziata un'altra partita con Vika che ha vinto 4 game consecutivi e si è portata a casa il secondo set per 6/2. Nella frazione decisiva, con la Sharapova che lottava con le unghie e con i denti per rimanere aggrappata al match, la bielorussa si è procurata cinque break point prima di andare a segno sul 5/4, strappando finalmente il servizio all'avversaria e chiudendo per 3/6, 6/2, 6/4 l'incontro.

La finale tra lei e la Williams sarà la sfida tra la numero uno secondo il computer e quella che praticamente tutto il mondo considera la vera regina del tennis. Ovviamente Victoria vorrebbe dimostrare che le cose non stanno così e che lei non è soltanto un'usurpatrice. Per farlo dovrà, prima di tutto, scrollarsi di dosso i fantasmi dell'umiliante semifinale delle Olimpiadi, persa raccattando appena tre game contro Serena. C'è da dire che sul cemento la minore delle Sisters è fortissima ma non invincibile come sull'erba. A questo dovrà aggrapparsi Vika, oltre che, naturalmente, alla speranza che in finale la Williams non giochi come sta facendo da un paio di mesi a questa parte…

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