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Questo articolo è stato pubblicato il 11 settembre 2012 alle ore 10:49.

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«Chrysler è tornata più forte e più viva che mai. Non possiamo fermarci. Dobbiamo restare concentrati e impegnarci». Ad affermarlo è stato l'amministratore delegato di Fiat e Chrysler, Sergio Marchionne, parlando ad una platea di 2.600 concessionari, riuniti a Las Vagas, cui sono stati presentati i 66 nuovi modelli di auto e camion che saranno introdotti di qui al 2014. Chrysler, ha sottolineato Marchionne, «sta procedendo ad alta
velocità», «non possiamo fermarci ora».

Alla convention, gli oltre 2600 concessari sono arrivati da Usa, Canada e Messico (regione Nafta) e dal resto del mondo, come Europa, America Latina, Asia-Pacifico. All'incontro hanno preso parte in tutto una settantina europei. E' la prima volta nella storia della Chrysler che una riunione del genere vede la partecipazione di dealer extra Nafta. Prima di Marchionne, a Las Vegas hanno parlato i responsabili dei 7 marchi: Chrysler, Fiat, Ram, Mopar, Dodge Srt, Jeep. Con il suo discorso dal palco, Marchionne ha ricevuto due standing ovation e per due volte il suo intervento e' stato interrotto da applausi.

Con Chrysler «stiamo procedendo a velocità a rotta di collo» ha detto ancora Marchionne alla platea degli oltre 2.600 concessionari riuniti a Las Vegas. «Parlo a nome dell'intera squadra Chrysler quando dico che capisco, e considero di valore, tutto quello che avete fatto per aiutarci a trasformare Chrysler» ha aggiunto Marchionne che ha così voluto sottolineare quanto i concessionari siano stati vitali per il successo del Gruppo. «La mia ambizione oggi è rinnovare le promesse che ci siamo fatti mentre iniziamo la prossima tappa del viaggio» ha aggiunto ancora
l'amministratore delegato di Fiat e Chrysler riferendosi all'incontro di Orlando di due anni fa.

Marchionne nel suo discorso ha ricordato che «il viaggio Chrysler è iniziato nel giugno del 2009» e «nell'arco di tempo trascorso la linea di prodotti offerta è stata rivista e ringiovanita». Adesso, ha affermato Marchionne, Chrysler «è tornata più forte, più dinamica e creativa che mai» e le nuove automobili sono «la nostra potenza di fuoco per gli anni che verranno».

«Questo è quello che facciamo, costruiamo veicoli belli e solidi che i consumatori vogliono comprare» ha proseguito Marchionne sottolineando che il vertice Chrysler ha abbracciato una cultura di perfomance che «ci consente di rispondere rapidamente alle opportunità e di assumere decisioni più velocemente di prima». «Ma - ha avvertito- i prodotti di grande qualità, con un grande design, non sono sufficienti per garantirci il successo». Per questo, ha avvertito Marchionne, «non possiamo permetterci di fare una pausa. Dobbiamo restare concentrati e impegnarci».

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