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Questo articolo è stato pubblicato il 13 settembre 2012 alle ore 16:44.

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Raffaele Sollecito e Amanda KnoxRaffaele Sollecito e Amanda Knox

È "quasi irriconoscibile", sorridente e spensierato, come chi si è tolto di dosso un grosso peso. Il Daily Mail mostra un Raffaele Sollecito totalmente diverso da quando, insieme ad Amanda Knox, era imputato per l'omicidio della studentessa inglese Meredith Kercher. L'ex boyfriend di "Foxy Knoxy" ha messo sulla sua pagina Facebook oltre 200 foto dei giorni appena trascorsi al festival "Burning Man" in Nevada, prima di cominciare la tournée negli Usa per promuovere il suo libro, "Honor Bound" in cui racconta il suo "viaggio all'inferno" con Amanda. Ora Sollecito è a New York e si gode la Grande Mela in attesa del lancio del libro, che sarà diffuso al pubblico negli Stati Uniti il 18 settembre.

Sollecito e la Knox hanno passato quattro anni in carcere, dopo la condanna in primo grado per l'omicidio avvenuto il 1 novembre 2007 a Perugia. Sono stati assolti in appello e scarcerati lo scorso autunno. Anche Amanda sta scrivendo il suo libro, che uscirà a primavera. Ha firmato con la HarperCollins un accordo per 4 milioni di dollari. Il libro di Sollecito, scritto con il giornalista di Los Angeles Andrew Gumble, è pubblicato in inglese da Simon&Schuster. L'agenzia americana Ap ne ha acquistato una copia in anteprima: l'ex boyfriend di Amanda ribadisce l'innocenza della coppia ma ammette che il loro comportamento "a volte bizzarro" dopo l'uccisione di Meredith ha dato alla polizia motivo di sospettare. Il servizio Ap è rimbalzato sui siti web di mezzo mondo (tra gli altri, sul Washington Post).

Nel libro, Sollecito parla dei primi giorni della sua relazione con Amanda, di come la loro storia d'amore è diventata un incubo, dell'orrore per l'assassinio di Meredith, degli equivoci che li hanno trascinati nel caso, dei tabloid che li dipingevano come due sospetti. La Knox divenne per gli inglesi "Foxy Knoxy" e balzò al centro dell'attenzione quando fu vista insieme a Sollecito in un negozio di biancheria intima subito dopo l'omicidio. E mentre la polizia esaminava la scena del crimine, Sollecito la accarezzava e i due si baciavano, incuranti delle telecamere al di là della strada.

Sollecito scrive della sua prima notte in prigione, in uno stato d'animo che oscillava tra "indignazione" e "senso di colpa". Spiega che pur sapendo di essere innocente, era arrabbiato con se stesso per i ricordi annebbiati della notte dell'assassinio, perché sia lui che la Knox avevano fumato marijuana. Ma adesso "sono rinato", si legge sul Daily Mail, che riprende le sue parole su Facebook: "Non ho preso droghe per niente. Ripeto: le emozioni sono la mia droga".

Dopo l'assoluzione, nell'ottobre 2011, Sollecito si recò a Seattle per incontrarsi con Amanda. Ha anche pensato di trasferirsi lì per lavorare alla Microsoft. Nonostante molti facessero congetture sul fatto che si sarebbero rimessi insieme, entrambi sembrano avere deciso di andare avanti con altri partner. La Knox frequenta il suo vecchio amico James Terrano, musicista, e Sollecito si è messo con una pallavolista, Annie Achille, ma ora si definisce single. Rudy Guede, un ivoriano spacciatore di droga, è stato condannato per aggressione sessuale e omicidio e sta scontando una pena di 16 anni. Sollecito nel suo libro, scrive l'Independent, "critica la polizia per come ha gestito il caso", ipotizzando una "inverosimile cospirazione" invece della spiegazione più semplice: che Guede avesse fatto per conto suo "una rapina andata storta".

Di certo, l'ex boyfriend italiano "ha battuto sul tempo" Amanda Knox nella gara a pubblicare le memorie del processo e dell'assoluzione, nota il Times di Londra. Il Times segnala che la Knox e Sollecito devono ancora superare l'ultimo ostacolo giudiziario: a marzo la Corte di Cassazione dovrebbe pronunciarsi sull'appello presentato dai pm di Perugia. E ricorda che il mistero ha diviso l'opinione pubblica.

Il Telegraph mette l'accento solo sullo "strano" comportamento di Amanda dopo l'omicidio. Nel suo primo resoconto di un crimine che ha fatto notizia in tutto il mondo – scrive il quotidiano britannico – Raffaele Sollecito, che ha conosciuto Amanda Knox appena una settimana prima dell'omicidio, dice di poter comprendere come mai i detective abbiano considerato sospetto il "comportamento eccentrico" di lei.

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