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Questo articolo è stato pubblicato il 14 settembre 2012 alle ore 13:52.

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Alla fin fine si tratta di un buono sconto. Ma l'enfasi del nuovo e la ricerca di un'alternativa all'economia reale ne hanno già decretato il successo virtuale come nuova moneta-non-moneta. La giunta grillina di Parma ha messo sul tavolo il sistema degli Scec, come formula di pagamento nel commercio al dettaglio in città.

In pratica l'idea è questa: si fa un acquisto, si paga in euro e oltre alla merce si ricevono dei biglietti di carta tipo buono-sconto denominati Scec (acronimo di "Solidarietà ChE Cammina") che in successivi acquisti potranno essere usati come forma di pagamento parziale: ossia su un bene di valore 100 il commerciante potrà applicare uno sconto dal 5 al 30%, incassando, ad esempio 95 euro, in moneta sonante e 5 euro in scec.

A tutti gli effetti uno sconto incondizionato e non convertibile in euro. Altre applicazioni degli Scec (tipo baratto) saranno studiate in seguito.
Per ora se ne comincia a parlare. Il Movimento 5 Stelle ha tenuto un incontro tra i propri aderenti per lanciare l'idea (ad occuparsene è il consigliere comunale Mirko Zioni) e l'assessore al commercio, Cristiano Casa, presto convocherà le associazioni di categoria per illustrare il progetto. Dal canto loro Ascom-Confcommercio e Confesercenti si dicono pronte a prestare attenzione: in un momento di crisi non si scarta a priori nessuna idea che possa rilanciare i consumi. Casa non ha fretta: per funzionare bene il progetto deve avere un circuito ampio di negozi aderenti e questo richiede tempi lunghi.

Scec è l'acronimo di "Solidarietà che cammina", il suo promotore è Pierluigi Paoletti, analista finanziario presidente nazionale dell'Arcipelago Scec, che è uno dei consulenti gratuiti del sindaco Federico Pizzarotti. La moneta-non moneta è già in corso di sperimentazione in una zona di Roma (IV municipio), a Crotone (dove domani si terrà un dibattito su questo tema), a Napoli e in Toscana, con diversi nomi. L'idea originale è di Rob Hopkins che ha fondato il movimento delle Transition Towns (sarà a Parma a parlare il 24 settembre) che nella cittadina inglese di Todnes ha introdotto uno speciale "pound" per pagare i prodotti agroalimentari locali a km zero, in modo da incentivare la filiera corta.

Beppe Grillo si è innamorato dell'idea e ora il sindaco Pizzarotti proverà a metterla in pratica con l'intenzione di farne un grande volano politico. Certo molto dipenderà dai risultati pratici. Come detto si tratta di uno buono sconto e, a parte la cornice solidale e politica, non è molto dissimile da un'iniziativa commerciale classica, quale ad esempio quella delle Poste Italiane con il circuito Postepay.

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