Far west al Gp di Monza (con tanto di pistola), la Fornero (dopo 5 giorni) chiede scusa per la scorta

Il ministro del Lavoro, Elsa Fornero, esprime "rammarico" per l'episodio che ha visto coinvolte domenica scorsa le sue guardie del corpo al Gran premio di Formula 1 a Monza. In una nota tuttavia, il ministro riconosce ai militari che le fanno da scorta un comportamento che è stato sempre ineccepibile. «Avevo accettato con piacere l'invito dell'Automobile Club d'Italia - scrive la Fornero - ad assistere al Gran Premio di Formula 1 nell'autodromo di Monza, per partecipare a una manifestazione che rappresenta un punto di eccellenza del nostro Paese. Le poche ore trascorse in un clima di entusiasmo alimentato dalla passione delle migliaia di tifosi presenti rischiano di essere rovinate da un episodio spiacevole. Un episodio riguardo al quale non posso far altro che esprimere il mio profondo rammarico sebbene non sia stata né testimone né parte, come correttamente evidenziato dal cronista. Posso solo dire che i militari che si occupano della sicurezza del ministro del Lavoro non hanno mai tenuto, in mia presenza, comportamenti meno che ineccepibili e per parte mia ho sempre chiesto loro la massima correttezza e discrezione», conclude il ministro.

Domenica scorsa, secondo quanto riportato dalla stampa, ci sarebbe stata una lite tra la scorta e gli addetti alla sicurezza e sarebbe spuntata anche una pistola dalla fondina di una guardia del corpo per intimorire l'addetto alla sicurezza dell'autodromo e permettere al seguito dei politici di accedere alla griglia di partenza.

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