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Questo articolo è stato pubblicato il 16 settembre 2012 alle ore 14:39.
«Aboliremo l'Imu, così come abbiamo abrogato l'Ici. È uno dei nostri programmi di governo». In una intervista rilasciata ad Alessandro Sallusti (direttore del "Giornale") Silvio Berlusconi torna a promettere la cancellazione della tassa municipale sugli immobili. «La casa - spiega - è il pilastro su cui ogni famiglia fonda il suo futuro». Non manca una frecciata alla sinistra, «che come primo punto del programma ha l'imposta patrimoniale anche sui piccoli appartamenti». Nel giorno che segna il suo ritorno sulla scena politica dopo l'estate l'ex premier attacca anche il Fiscal compact: «Le norme dell'Unione europea sul fiscal compact impediscono la crescita».
Giudizi critici su Esm e ruolo della Germania
Nel corso dell'intervista, a bordo della nave Msc, Berlusconi traccia anche un'analisi a tutto campo sulla crisi e le difficoltà dell'Eurozona e sugli ostacoli alla crescita: «La Germania non consente che la Bce batta moneta - spiega l'ex premier, tornando sulla necessità, più volte sottolineata negli ultimi mesi, che la Banca centrale europea possa stampare moneta come la Fed -. E questo è un mattone che pesa in maniera tragica». Ma i problemi non sono solo esterni al Paese: «Senza abbassare la pressione fiscale non si esce dalla recessione». Berlusconi si mostra pessimista anche sul funzionamento del fondo Esm: «Adesso - spiega - si sono pensate formule per far diminuire lo spread e deve
esserci qualcuno che garantisca gli investitori. E questa è la ragione per cui è nato l'Esm. Il problema è che il fondo salvastati richiede una maggioranza dell'80% e quindi difficilmente funzionerà. Ma il calo dello spread è una cosa provvisoria, perché non si sa se questo fondo potrà funzionare e non credo che questo possa essere fatto se non con delle imposizioni di comportamento ad alcuni Paesi».
L'endorsment per Renzi
L'intervista, rilasciata a bordo della nave Msc nel corso di una crociera organizzata dal quotidiano milanese e trasmessa da Tgcom 24, tocca anche i temi della politica. Berlusconi, parla del suo ultimo Governo e rivendica l'operato di tutti gli Esecutivi guidati da lui: «Abbiamo fatto più di 40 riforme, dalla lotta alla criminalità alle grandi opere, fino alla riforma dell'istruzione». Berlusconipassa quindi a giudicare i politici di oggi: Angiolino Alfano, il segretario del Pdl, «è il miglior politico in circolazione, un uomo speciale». E ha svelato le sue "preferenze" per il sindaco di Firenze, Matteo Renzi, con un endorsement per lo sfidante alle primarie del segretario del Pd, Pier Luigi Bersani: «Renzi porta avanti le nostre idee sotto le insegne del Pd. Auguri». «Se Renzi vince le primarie - ha aggiunto il Cavaliere - si verifica questo miracolo: Il Pd diventa finalmente un partito socialdemocratico».
Grillo, «un attore comico che recita un copione»
Una stoccata infine viene lanciata a Beppe Grillo, «uno straordinario attore comico, ma sta ancora facendo quel mestiere. Non ci s'improvvisa amministratori di un Paese o di una città». «Qualcuno gli scrive il copione e lui - aggiunge Berlusconi - recita come ha fatto tutta la vita».
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