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Questo articolo è stato pubblicato il 16 settembre 2012 alle ore 16:17.
"Per le prossime elezioni politiche i candidati del M5S saranno scelti online e il programma sarà discusso e completato attraverso una piattaforma in Rete. In modo trasparente". Lo annuncia Beppe Grillo sul suo blog rispondendo così a chi, dopo la vicenda Favia, accusa il suo movimento di "mancanza di democrazia" e "per qualcuno anche di fascismo". "In effetti il M5S è sovversivo - attacca il comico genovese - vuole introdurre il referendum propositivo senza quorum, l'elezione diretta del candidato, l'obbligatorietà della discussione delle leggi popolari con voto palese in Parlamento, la conferma referendaria, inserita in Costituzione, di ogni cambiamento della legge elettorale, l'abolizione del finanziamento pubblico ai partiti. Si dirà che questo è tutto fumo negli occhi per evitare di parlare di mancanza di 'democrazia interna'. Parliamone - dice -. Le liste dei candidati regionali e comunali sono definite in autonomia sul territorio, il programma è deciso da loro, il voto in consiglio è dato sempre in piena libertà. I sopracciò della democrazia, i giornalisti grandi firme giustamente rilevano che si può e si deve fare meglio. Gridano al centralismo democratico che conoscono tanto béééééne. E la piattaforma, i candidati, le politiche .... ? C'è un deficit di democrazia, un principio evidente di ducismo, un accentramento intollerabile", ma assicura Grillo "il M5S non puòsottrarsi al confronto!"
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