Harley-Davidson vince in flessibilità

NEW YORK
Simbolo della moto negli Stati Uniti, la Harley-Davidson si fregia di un altro titolo: le due ruote più efficienti d'America. Un calcio alla storia da museo, che vedeva fabbriche antiquate e costose, e porte aperte all'automazione d'avanguardia, alla flessibilità di produzione e mano d'opera. E, negli obiettivi del gruppo, a margini di profitto e crescita del business. Esempio del cambiamento è lo stabilimento di York, in Pennsylvania. È una delle tre grandi strutture produttive nel paese e oggi è irriconoscibile: dove c'erano 41 fabbricati sorge un grande centro nuovo di zecca. Al lavoro sono anzitutto sistemi robotizzati e software; i dipendenti, un migliaio, sono la metà rispetto a tre anni fa dediti a assemblaggio e controlli di qualità. Un centinaio almeno, inoltre, sono del tutto flessibili, soprannominati dal Wall Street Journal «lavoratori casuali». Neanche a dirlo l'impianto è capitanato da un ex marine, Ed Magee, che paragona la trasformazione a un «big bang». L'azienda ha usato maniere forti e controverse: nel 2009 minacciò di chiudere l'impianto e trasferirlo in Kentucky, ottenendo drastiche concessioni dal sindacato: 62 mansioni sono diventate 5, il contratto di lavoro da 136 pagine si è ridotto a 58. Simili riforme sono in corso negli stabilimenti di Kansas City e Milwaukee.
I risultati, però, al momento si vedono: la ristrutturazione risparmierà quest'anno 275 milioni di costi a un gruppo che nel 2011 ha macinato 5,3 miliardi di fatturato e 600 milioni di profitti, aumentati del 30% nel secondo trimestre 2012. Gli analisti prevedono che il marchio, che dal 1903 ha il quartier generale in Wisconsin, quest'anno saprà alzare i margini di profitto fino al 16% dal 12,5% del 2009. Sono ormai dimenticati i tempi delle disavventure strategiche, compresa l'acquisizione e cessione tra 2008 e 2010 dell'italiana Agusta. Adesso l'ad Keith Wandell punta a creare un avamposto della riscossa già in corso dell'intero comparto manifatturiero a stelle e strisce: se cinque anni fa, prima cioè della crisi, gli utili del settore erano di 290 miliardi al trimestre, nei primi tre mesi del 2012 sono stati di 363 miliardi.
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IL BRAND
L'alba di un mito
La Harley-Davidson è stata fondata a Milwaukee nel 1903, quando William Harley (21 anni) e Arthur Davidson (20) costruirono un prototipo di bicicletta motorizzata.