Anche in Italia il codice etico del turismo. Gnudi: «C'è crisi, presto il piano di rilancio»

Un turismo responsabile che rispetti l'ambiente e il patrimonio artistico e culturale e che promuova uno sviluppo sostenibile puntando su qualità dei servizi, dell'offerta e del livello di professionalità degli operatori. È il primo obiettivo del protocollo d'intesa per l'adozione dei principi del codice mondiale di etica del turismo dell'Onu che è stato firmato questa mattina, in occasione della 33esima giornata mondiale del turismo, dalle organizzazioni di categoria e dal ministro Piero Gnudi. Che per il 2012 prevede ancora dati in flessione per il settore, soprattutto a causa del turismo domestico. Da qui l'idea di lanciare un piano strategico di rilancio che sarà pronto entro la fine dell'anno.

Al via in Italia il codice mondiale di etica
Obblighi e diritti di operatori e turisti, sostenibilità e rispetto dell'ambiente e del patrimonio culturale e artistico. Questo in sintesi il contenuto dei dieci articoli del codice mondiale di etica del turismo che è stato siglato da Confcommercio, Federturismo-Confindustria, Assoturismo-Confesercenti, Fitus e Aitr. «Il turismo internazionale vedrà il movimento di un miliardo di persone nel corso del 2012, è evidente - spiega Gnudi - che un fenomeno di questa portata produca impatti ambientali e socio-culturali». «Per questo - conclude il ministro - l'industria deve adottare le migliori pratiche e i migliori principi della responsabilità sociale d'impresa».

Settore in crisi, allo studio piano strategico
Il primo semestre 2012 ha fatto registrare ancora una volta dati preoccupanti, soprattutto per il calo del turismo nazionale, anche se a luglio e agosto la situazione è migliorata. «Gli italiani sono andati in vacanza, a causa della crisi, per meno giorni - avverte Gnudi -, non c'è da sperare questo trend cambi a breve, per questo bisogna puntare sui turisti stranieri e fare in modo che vengano attratti da tutto il territorio nazionale e si distribuiscano in modo più uniforme». Da qui l'intenzione di varare entro fine anno il piano strategico sul turismo con l'obiettivo di rilanciare il turismo «per tornare a essere il primo paese in Europa».

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