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Questo articolo è stato pubblicato il 01 ottobre 2012 alle ore 12:20.

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foto dal sito www.legavolley.itfoto dal sito www.legavolley.it

La pallavolo italiana riparte da dove aveva finito soltanto qualche mese fa. Grande festa ieri al PalaCasaModena (4905 presenze e un entusiasmo che non si vedeva dai tempi della grande Panini) per la gara che valeva la Supercoppa italiana, il primo trofeo della nuova stagione. In campo le due formazioni che si erano contese il tricolore 2012 nel V-day dello scorso 22 aprile in uno straripante Forum di Assago, la Lube Banca Marche Macerata e la Itas Diatec Trentino. Cambiano le premesse e pure alcuni protagonisti, non cambia il risultato. Macerata batte Trento 3 a 2.

Miglior giocatore della sfida tra il meglio del volley made in Italy, il 24enne schiacciatore della Lube, origini russe ma passaporto e profilo italianissimo, Ivan Zaytsev, alla prima gara ufficiale con la maglia di Macerata dopo la diaspora seguita al rompete le righe in casa Roma. «Sono contentissimo perché arrivare alla Lube e avere la possibilità di giocare trofei e vincerli è veramente una bella sensazione», ha detto a fine gara uno degli uomini-chiave della Nazionale di Berruto. «Sono stato emozionato al punto giusto: i ragazzi sono stati tutti bravi in questo durissimo match, il primo di una lunghissima stagione. Una vittoria che dedico alla società che ha avuto il coraggio di portarmi a Macerata da Roma e a tutti i tifosi che seguono con grande passione questa squadra. Mi diverto con il nuovo modulo».

Sì, perché la squadra del tecnico Alberto Giuliani, maceratese fino al midollo (è di San Severino Marche, uno sbuffo, forse meno, dal capoluogo), ha varato un nuovo sistema di gioco che prevede la presenza in campo di tre schiacciatori che si alternano nelle azioni offensive. Per non dare punti di riferimento alla formazione avversaria, per aumentare e non di poco le possibilità di lanciare missili dall'altra parte della rete. Per Giuliani, il successo di Modena rappresenta «un risultato che ci rende fiduciosi per il futuro».

Macerata più concreta al servizio (12 ace firmati Lube, di cui 7 messi a terra da Zaytsev), e più determinata nei momenti caldi dell'incontro. L'analisi è condivisa dal tecnico dei campioni del mondo della Itas Trentino, Radostin Stoytchev, che non nasconde i meriti dei giocatori della Lube: «Loro sono stati più bravi di noi nelle situazioni di palla staccata, questo ha fatto la differenza. Noi siamo una squadra che punta a vincere su tutti i fronti e non abbiamo sottovalutato questo appuntamento. Lavoreremo meglio e dobbiamo imparare a stare con i piedi per terra, riconoscere i nostri punti deboli e migliorare».

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