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Questo articolo è stato pubblicato il 03 ottobre 2012 alle ore 13:36.

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Il governo greco sblocca sovvenzioni per 28,9 milioni di euro per costruire un circuito internazionale che potrebbe accogliere il Gran Premio della Formula 1. Lo annuncia il ministero dello Sviluppo ellenico, secondo cui l'obiettivo è generare impiego e stimoli per l'economia locale. Il tracciato sarà costruito a Xalandritsa, vicino al grande porto di Patrasso, nel sud ovest del paese. In totale il costo dell'opera, avviata a maggio, si eleva a 94,6 milioni di euro e oltre ai fondi governativi vi sono i soldi garantiti dalla società Racetrack Patras SA, società privata d'investimento.

Questo accade mentre cresce la pressione della troika Ue-Bce-Fmi sul governo greco per il nuovo pacchetto di austerità da 13,5 miliardi di euro: in particolare la delegazione internazionale ha chiesto al ministro delle finanze Yannis Stournaras, l'architetto dei nuovi interventi, chiarimenti sui tagli da 1,5 miliardi di euro identificati per il 2013, principalmente nel settore della sanità, della difesa e del settore pubblico, ma anche sulle stime di benefici per altri 2 miliardi nel bilancio 2014. Atene è già nel mirino della troika per i ritardi in alcune riforme strutturali, compresa la liberalizzazione delle professioni chiuse, dei beni, dei servizi e dell'energia oltre alla creazione di un nuovo organismo per la gestione degli appalti statali.

La delegazione Ue-Bce-Fmi ha anche chiesto massicci licenziamenti nel settore pubblico e una revisione completa del mercato del lavoro, compresa la riduzione del salario minimo e l'aumento della settimana lavorativa da 5 a 6 giorni. Il governo Samaras vorrebbe il via libera della troika in tempo per il vertice dell'Eurogruppo di lunedi' 8 in cui si he dovrebbe decidere se erogare alla Grecia la prossima tranche di aiuti, del valore di 31,5 miliardi di euro senza la quale è assai concreto il rischio di default. Ma lo Stato greco è già inadempiente per quasi 8 miliardi di euro (per l'esattezza 7,9 miliardi) nei confronti di imprese e istituzioni nazionali. Il dato emerge dal progetto di bilancio 2013 presentato oggi. La sicurezza sociale deve alle strutture ospedaliere poco piu' di 4 miliardi di euro, mentre queste ultime a loro volta hanno un debito di 1,7 miliardi verso farmacie e fornitori.

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