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Questo articolo è stato pubblicato il 05 ottobre 2012 alle ore 11:58.

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(Ansa)(Ansa)

Manifestazioni in diverse città italiane: la prima dell'anno per gli studenti che protestano contro la crisi e le sue conseguenze. Nel mirino le istituzioni finanziarie, ritenute colpevoli, e i rappresentanti del governo e le misure di austerity. Scontri a Milano, Roma e Torino.

Nella capitale, momenti di alta tensione a Porta Portese dove centinaia di studenti dei licei romani hanno cercato di sfondare un cordone della polizia che bloccava via Portuense. Gli agenti di polizia hanno difeso il presidio rispondendo all'attacco degli studenti. Alcuni manifestanti sostengono di essere stati trascinati per terra, picchiati e minacciati con un manganello puntato alla gola. Quattro gli agenti di polizia contusi durante gli scontri. Uno studente minorenne, che era stato fermato e identificato, è stato riaffidato ai genitori.

A Torino cinque studenti contusi - secondo la questura - nel corso dell'azione di dispersione del corteo in via XX Settembre. Per uno di loro, che ha riportato una ferita lacero-contusa alla testa, è stato necessario l'intervento dell'ambulanza. La polizia ha fermato 15 manifestanti, tra cui gli stessi contusi, per identificarli.

Traffico in tilt nel centro di Milano a causa di due distinti cortei studenteschi che si sono mossi da largo Cairoli in direzione di Piazza Missori e da via Palestro in direzione della sede della Regione Lombardia. Interrotti anche alcuni tratti di transito delle linee di superificie dei mezzi pubblici dell'Atm. Intanto uno dei due cortei ha invaso Piazza Cordusio al grido di «La pagherete cara, la pagherete tutta». Dai megafoni qualcuno spiega che è stato «mostrato il dito medio alla finanza italiana».

I giovani hanno imbrattato alcuni edifici lungo il percorso, quello della Siae, di Cariplo e Intesa Sanpaolo. Lo stesso stanno facendo in corso di Porta Romana. Si leva dalla piazza la protesta che dice 'No al ddl Profumo, fuori banche e aziende dalle scuole, saperi per tutti, privilegi per nessuno'. Qualcuno dei manifestanti indossa la maschera di Anonymous. Tanti gli striscioni portati in corteo. Uno di questi riporta: 'Dalla grecia alla Val di Susa la lotta non si arresta. Ora e sempre resistenza!'.

Tanti anche i cori: 'Monti in miniera e Fornero in fonderia', e un altro, 'La Val Susa nomn si tocca la difenderemo con la lotta'. In manifestazione anche i collettivi universitari e medi. "Il paese - spiega un rappresentante del collettivo universitario - e' in una condizione di miseria, dissanguato dalle varie manovre 'lacrime e sangue' del Governo Monti che colpiscono solo i lavoratori. Rivendichiamo una fuoriuscita dalla crisi con una ripresa a livello di reddito".

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